Il declino procede lento e inarrestabile, praticamente è inesorabile: allo stadio ci vanno sempre meno persone. Colpa del caro biglietti, della demonizzazione del tifo, dei divieti strampalati, delle sanzioni elargite a piene mani. Del livello tecnico del campionato, sempre più scarso; della fuga dei campioni verso i petrodollari degli sceicchi e le luci della ribalta spagnole e inglesi. Festeggiano solo le solite tv.
I DATI – L’osservatorio sul calcio pubblica i dati relativi alle presenze allo stadio. Sul sito dell’organismo (osservatoriocalcioitaliano.it), si può leggere il report del 2013. I numeri sono impietosi: manco è finito il girone d’andata, già è crollata l’affluenza allo stadio. La percentuale media, rispetto alla fine del campionato scorso, è di poco inferiore al 4%. Va ancora peggio se si comparano le cifre delle stagioni ancora precedenti: -4,8% in rapporto al 2010/11 e addirittura -7,6% con il 2009/10. Una dèbacle.
MILLE E NON PIU’ MILLE – Se si guarda alle presenze, il dato tra la stagione in corso e il campionato appena archiviato parla di circa mille persone in media in meno. A fronte dei 23.752 spettatori di quest’anno, ce n’erano 24.655. Un bel tonfo, se si considera che si parla di medie e non dati secchi che, forse, sarebbero ancora più pesanti dato che la serie A si regge ancora sull’entusiasmo di singoli ambienti e sul richiamo evergreen degli ‘squadroni’ sui campi delle eterne matricole.
SORPRESE? – A Firenze il dato è in controtendenza. Al Franchi, per i viola, accorrono in media poco più di 32mila spettatori a partita. Rispetto all’anno scorso è un salto del 20% in più. Bene anche a Torino, la torcida granata affolla le partite dei ragazzi di Ventura con poco meno di 17mila presenze a giornata. Incredibile il dato del Catania: nell’annata del disastro, dopo i fasti delle scorse stagioni, aumentano le presenze: 14.433 persone seguono ogni domenica i rossazzurri al Cibali.
CHI RESISTE E CHI NO – Secondo l’Osservatorio sul calcio italiano, la media di spettatori più alta ce l’ha l’Inter che richiama in casa poco più di 52mila spettatori a partita. Saldo in attivo: + 10, 5% rispetto all’annata di Stramaccioni. Resiste la favola del Napoli, che addirittura aumenta: al San Paolo ci vanno mediamente 42.681 persone con un lusinghiero +7,1% rispetto all’anno passato. Funziona l’effetto Garcia a Roma: la corazzata giallorossa è assistita mediamente da 41.737 sostenitori, poco meno del 4% in più rispetto alla sciagurata annata lasciata alle spalle. Crollo clamoroso del Milan, le scioccanti prestazioni di Balotelli e compagni hanno fatto disamorare molti sostenitori al punto che a San Siro, in media, ci vanno “solo” 36mila persone. La Juve rimane la più amata…dagli avversari. Ogni volta che i bianconeri campioni d’Italia vanno in trasferta si assiste al boom di presenze negli stadi di mezz’Italia.