Televisioni. In Giappone spopolano le ragazze-carriste di Girls und Panzer

carriste

Mazinga, Goldrake e compagnia cantante addio. Dopo i “robottoni razzo missile” dei ’70 e ’80, dopo le arti marziali dei 90 e i duelli dei Pokemon nel 2000, il Giappone si dà ai panzer, anzi! A Girls und Panzer

No, non scherziamo e non siamo in vena di farlo perché Gāruzu ando Pantsā (Girls und panzer) è una serie tv anime (tratta dal manga omonimo di Ryūichi Saitaniya) che nel Sol Levante sta ottenendo grande successo, sia per l’originalità della trama che per le protagoniste, piccole studentesse carriste.

Internet ci aiuta a capire qualcosa di più del serial. In una realtà parallela saper guidare un panzer, caricare il pezzo e tirare con la mitragliatrice coassiale è considerata un’ “arte” prestigiosa, tanto che le famiglie spingono le proprie figlie ad entrare nella Ōarai Girls High School, prestigioso istituto per carristi.

Inquadrate in team divisi per nazionalità, le studentesse, oltre alla teoria, devono cimentarsi in tornei, vere e proprie battaglie tra mezzi corazzati, tutti modelli della Seconda Guerra Mondiale, dal Tigre tedesco al T34 russo.

Tra scenari tipicamente occidentali (dalla Normandia a Stalingrado) e divise che paiono saltate fuori da un libro di storia, le ragazzine della Oarai si sfidano a colpi di cannone, selezionando con cura e attenzione il tipo di proiettile da usare per perforare “la dannata corazza di quel T34. Siamo a bordo di un 38 tonnellate, non possiamo farcela”.

Già, perché altra cosa che salta subito all’occhio è la precisione a dir poco maniacale con la quale gli sceneggiatori hanno realizzato i corazzati, una manna per gli appassionati di storia militare. Ci sono tutti i principali mezzi protagonisti delle battaglie sui fronti europei e nel Pacifico; gli equipaggi, inoltre, tra un feuert! (fuoco! in tedesco) e una Katiusha intonata in formazione d’attacco, calcolano la distanza dall’obiettivo con il telemetro, chiacchierando tra loro sulle caratteristiche tecniche e meccaniche del proprio “bestione”.

Dopo anni di Pokemon e Yu Gi Ho, l’industria televisiva giapponese trasforma la “storia” in protagonista e riscuote successo. In Italia Girls und panzer non è anora arrivato; nel frattempo però possiamo goderci il ritorno (sul grande schermo) di Capitan Harlock oppure, mouse alla mano, gustarci su YouTube il film Kyashan ragazzo androide, altra mitica serie degli anni Ottanta.

Marco Petrelli

Marco Petrelli su Barbadillo.it

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