Sicilia. Dopo il flop a Verona, alta tensione su Musumeci

Intanto Cateno De Luca fa il ticket con l'ex iena Dino Giarrusso e fonda "Sud chiama Nord", Sgarbi si accoda

Se Verona è stata fatale, Catanzaro non è stata da meno. Il centrodestra prende due batoste dolorose in due piazze ritenute inespugnabili. Un doppio scivolone che getta l’allarme soprattutto se c’è da riprendere in mano il dossier siciliano. Nonostante abbia permesso di archiviare gli svarioni targati Rosario Crocetta, Nello Musumeci (oggi in quota FdI) rischia la non ricandidatura sulla scorta dei veti di Forza Italia (ovvero Gianfranco Micciché) e della Lega. Per questo motivo Giorgia Meloni ha richiamato l’attenzione degli alleati e minacciato d’azionare il freno d’emergenza: “Chiederò a Berlusconi e Salvini di vederci il prima possibile per evitare ulteriori divisioni”, ha fatto sapere subito dopo il voto di domenica.

La marcia in vista del voto in Sicilia, intanto, va avanti. Barbadillo ha già parlato del cantiere delle primarie del centrosinistra che incoroneranno il candidato di Pd, M5s e sinistra. Cateno De Luca, in campo già dallo scorso febbraio, avendo rinunciato alla guida di Messina come condizione necessaria per poter concorrere alle Regionali, ha presentato il simbolo del nuovo soggetto politico. Sud chiama Nord, così si chiama la cosa nata dal ticket con Dino Giarrusso, l’ex iena eletta a Bruxelles con il Movimento 5 stelle (che poi ha lasciato). Con loro anche Ismaele La Vardera, anche lui proveniente dalla cantera Mediaset delle Iene e già candidato a sindaco di Palermo sulla scorta di un progetto politico-televisivo che ha suscitato non pochi imbarazzi cinque anni fa. 

“Sarà un movimento popolare ed al tempo stesso un partito – spiegano in una nota -– che, ispirandosi ai principi autonomistici e federativi dei territori, vuole definire ed attuare un concreto ‘patto di solidarietà Sud Nord’”, insomma si tratta di un soggetto che allo stesso tempo mette assieme le istanze proprie del recente populismo con le ragioni storiche dell’Autonomia siciliana. 

Vittorio Sgarbi, che è stato assessore di Nello Musumeci, non perde tempo e abbraccia il progetto  di De Luca. “Seguo con interesse il tuo progetto perché la politica è rovinata dalla stessa politica e dall’antipolitica come dimostra la scelta di Di Maio che ha abbandonato il Movimento 5 stelle, perché quel progetto è stato stravolto dall’idea di partenza. Quello che occorre è passione ed entusiasmo e la tua follia lucida”. Due settimane fa, Federico Basile è stato eletto al primo turno sindaco di Messina, sostenuto da De Luca e dalla Lega. Il secondo arrivato, Maurizio Croce, era sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc. 

fma

fma su Barbadillo.it

Exit mobile version