Focus Bud Spencer/4. Berlino celebra Carlo Pedersoli con il Museum dedicato al nostro Piedone

Nel 2004 l'attore italiano fu accolto alla Berlinale da decine di bambini che cantavano il tormentone di ""...altrimenti ci arrabbiamo!"

Carlo Pedersoli sotto la porta di Brandeburgo a Berlino

Da Berlino – Nel lontano 2004 Bud Spencer (Carlo Pedersoli) venne alla Berlinale per promuovere Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi. A lasciare il segno a Berlino più del film fu l’arrivo dell’attore, accolto al gate di Tegel da una nube di bambini berlinesi emozionati, che gli davano il benvenuto cantando Dune Buggy , tormentone di …altrimenti ci arrabbiamo! (1974). Il sesto di diciotto film in coppia fissa con Terence Hill (Mario Girotti) che i tedeschi sentono connazionale, perché la madre era di Dresda e con lei bimbo sopravvisse al bombardamento sulla città. La fatale e illogica rappresaglia alleata del 13 febbraio 1945 che rase al suolo la Firenze dell’Elba. A fargli dunque da volano con siffatti legami, anche il gigante buono Bud Spencer è stato di casa in Germania.

Così il prossimo 27 giugno aprirà a Berlino il Bud Spencer Museum, con una grande mostra sulla vita e le opere del nostro amato attore. La capitale tedesca è molto sensibile a questo tipo di eventi intorno a star dello spettacolo e della cultura internazionale, che con Berlino c’entrano ironicamente un po’ di striscio. Sono per questo sempre molto grandi e suggellare il legame con la città in virtù delle dimensioni. Accadde quando la prestigiosa Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe, per i lavori di ristrutturazione del MoMa di New York (2004), si offrì di ospitare tutta la collezione facendosi sua succursale. Lo ha rifatto nel 2007 al Martin-Gropius Bau con la più grande monografia mai dedicata alla fotografa e regista americana Cindy Sherman e nel medesimo museo, ai medesimi termini, per David Bowie ancora vivo (2014).
Il Bud Spencer Museum avrà sede presso il Römischer HofPalazzo Italia – un edificio storico di Berlino del 1865, che fu sede del lussuoso Hotel Rom fino al 1910. Non è distante dalla Porta di Brandeburgo ed è uno dei pochi immobili storici in Unter den Linden salvatosi dalla distruzione del secondo conflitto mondiale. 

Irene Srong e Carlo Pedersoli a Helsinki

La famiglia Pedersoli vuole rendere omaggio all’attore scomparso nel 2016, con una grandissima esposizione – 500 m² – presentata in ritardo per il Covid e più col cuore che in senso strettamente documentario. Si tratta infatti di centinaia di pezzi unici della vita privata dell’attore e del suo alter ego Bud Spencer, che saranno esposti per un anno nella sede museale. Si vedranno foto inedite, le locandine storiche dei suoi film più famosi, i veri costumi di scena e innumerevoli cimeli usati per le riprese. Il pubblico ci troverà anche una VW Buggy rossa e gialla e la Ford Escort MK1 restaurata di …altrimenti ci arrabbiamo! Ci saranno anche il camioncino dei gelati e il flipper di Pari e dispari oltre a alcune riproduzioni a dimensioni naturali di Bud Spencer.

Piedone Lo sbirro

L’esposizione vuole pure raccontare Carlo Pedersoli prima del mito del cinema. Lui è stato inventore, cantante, compositore, produttore musicale, scrittore e pilota fondatore della compagnia aerea Mistral Air. 

In giovane età fu anche un nuotatore e campione di pallanuoto di fama mondiale, indossando per anni i colori della nazionale italiana come campione e alle Olimpiadi del 1952 e del 1956. Così prima che Bud si facesse strada nel cuore del pubblico con corpulenza, pugni e gentilezza, era un atleta competitivo e di successo.

La piscina della città di Schwäbisch Gmünd in Germania ha il suo nome, perché qui ci nuotò per un’amichevole del 1951. Non tanto amichevole, visto che dopo aver perso non riuscì a frenare il suo temperamento e si dice che per la rabbia frantumò un mobile e lo gettò dalla finestra dell’albergo. La mostra tematizza quel periodo con foto, medaglie, coppe e l’accappatoio olimpico originale. 

Oltre alla mostra il museo offrirà un programma di intrattenimento. Nel piccolo cinema Bud’s Cine-Lounge dal fascino anni ’70, sarà possibile vedere documentari, tanto materiale inedito e scene cult dai più famosi film con Terence Hill. 

Una generazione di ragazzini ha chiesto alla propria madre di cucinargli i fagioli e le uova strapazzate di Bud Spencer. Ma gli piacevano anche Wurst e birra – per la gioia del pubblico tedesco – come i venti divorati tutti in una volta prima di fare a botte in una scena di …altrimenti ci arrabbiamo! Per questo in mostra ci sarà il Wild West Museum Saloon con le pietanze caloriche dei suoi film.

Torniamo alla piscina di Schwäbisch Gmünd e a lui, nuotatore di livello mondiale al quale lui stesso si riferiva di rado. Nella comunità della cittadina in Baden-Württemberg scoppiò una disputa sul nome da dare all’impianto. Poi l’idea: dare alla piscina il nome del grande attore e campione.

Bud Spencer non si è mai visto così grande e andò all’inaugurazione di persona. Questo, più di qualunque mostra, la dice lunga su di lui.

Salvatore Trapani

Salvatore Trapani su Barbadillo.it

Exit mobile version