Confermata condanna ad Alemanno, gli ex An: “La ribalterà in Cassazione”

Stupore per il "silenzio" del centrodestra capitolino: "Da loro era lecito attendersi un’espressione di pubblica solidarietà"

Gianni Alemanno

La Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna a sei anni a carico dell’ex sindaco Gianni Alemanno accusato di corruzione e finanziamento illecito. L’accusa aveva chiesto la condanna a 3 anni e mezzo di reclusione per corruzione. Con un post affidato ai social, è stato proprio l’ex primo cittadino della Capitale a dare notizia della sentenza e a dichiararsi pronto ad adire la Cassazione. La vicenda giudiziaria, dunque, potrebbe presto arricchirsi di un nuovo capitolo.

Intanto, all’ex sindaco di Roma è giunta la vicinanza del gruppo degli “ex Alleanza Nazionale” che hanno voluto esprimere solidarietà ad Alemanno e “pungolare” il centrodestra romano. In una nota, Viviana Beccalossi, Massimo Corsaro, Mario Landolfi, Gennaro Malgieri, Marco Martinelli, Silvano Moffa, Marco Valle e Pasquale Viespoli hanno scritto:

“Con Gianni Alemanno abbiamo in comune decenni di militanza e di passione politica. Ed è soprattutto questo il motivo che ci spinge ad esprimergli la nostra vicinanza per la sorprendente sentenza odierna. La conoscenza che abbiamo di lui ci autorizza a ritenere che la Cassazione ribalterà il verdetto di oggi restituendogli onore e serenità. Nel frattempo, stupisce l’assordante silenzio del centrodestra capitolino, da cui pure era lecito attendersi un’espressione di pubblica solidarietà nei confronti del suo ex-sindaco”.

Wim Kieft

Wim Kieft su Barbadillo.it

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