Destre. Il ricordo del parlamentare Antonino Caruso

Antonino Caruso

Il ricordo del senatore Antonino Caruso di Massimo Corsaro, già parlamentare ed esponente della destra lombarda

L’altra sera é mancato un Amico.
Uno di quelli che conosci da sempre, perché figlio del più caro amico di tuo padre.
Uno dei pochi che hai sempre ammirato, ascoltato, rispettato.
Uno che c’è sempre stato, in ogni passaggio della tua vita.
Uno che ti lascia con un mare di emozioni, di ricordi, di momenti, di notti di discussioni, di consigli, ma anche di scherzi, di risate.
Con lui pochi abbracci, che si scherniva; ma quei pochi i più veri, i più sinceri.
Non ti faceva sconti, quando non concordava, ma sapevi che la severità era frutto della sua amicizia, del suo affetto.
Quando decise quale dovesse essere la mia tesi di laurea; quando voleva che lo portassi all’aeroporto all’ultimissimo istante, perché “sei l’unico che riesce a non farmi perdere l’aereo”; quando lo vidi stringere forte la mano di sua moglie davanti al vetro che li separava dall’incubatrice che custodiva la loro bimba, nata prematura; quando mi imbarcò su un aereo per andare a montare la casetta da giardino per sua figlia; quando mi convinse che un passaggio che mi spaventava fosse alla mia portata; quando irruppi all’alba a casa sua, per comunicargli che aveva vinto una battaglia da lui data già per persa; quando mi chiamò perché lo raggiungessi, solo perché aveva bisogno di raccontare la difficile operazione cui avrebbe dovuto sottoporsi pochi giorni dopo; quando lavoravamo insieme, studiando, scrivendo e correggendo bozze per chi poi non avrebbe capito quanto impegno avesse richiesto quel documento; quando, solo a guardarlo, capii impegno e preparazione richieste a chi sceglie di fare il professionista, perché “tu sei il tuo biglietto da visita”; quando mi scrisse un biglietto per dirmi che ero stato proprio bravo, e che ne era felice.
Negli ultimi tempi, per insondabili circostanze, si erano rarefatte le frequentazioni; solo qualche colloquio telefonico.
Sei stato, davvero, uno di quelli che si contano sulle dita di mezza mano.
E da oggi, per sempre, sarò più solo.
Volevo dirtelo.
Ciao.

Massimo Corsaro

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