Il commento. Se con il Coronavirus anche gli ultrà pro Ue riabilitano il patriottismo

4 Novembre, Frecce Tricolore all’Altare della Patria

Pubblichiamo una nota del parlamentare, avvocato e scrittore Maurizio Bianconi.

I politicamente corretti ci dicono che le identita’ nazionali vanno superate di fronte all’identità europea. Ci hanno anche detto che i localismi, il sentimento nazionale, (nazionalismi), la difesa delle culture, proprie di paesi e nazioni, era tutto dannoso e retrò.
Il politically correct non ha dato tregua in questi anni: dai personaggi piu’ impegnati a quelli piu’ smart .
Poi succede il cataclisma . Più che ‘ Tutti a casa ‘ motto dell’ altro cataclisma, quello dell’8 settembre 1943, scolpito nella storia d’Italia dal film omonimo di Luigi Comencini con Alberto Sordi protagonista, il Covid 19 avrà per motto “Tutti in casa”. Mentre siamo chiusi in casa, giustamente quanto tardivamente, si registra che le riserve etiche e di tenuta del paese sono ridotte al lumicino.
E’ necessario il ricorso ad un supporto per tener su di morale un popolo scioccato ,recluso e che conta alcune centinaia di morti giornalieri e migliaia di feriti (contagiati) in questo conflitto totale dove nessuno è al sicuro e dove ogni sera alle 6 aspettiamo il bollettino guerra da un Comando Generale, quantomeno inadeguato. C’è bisogno di energia per un popolo che mai ha vissuto una guerra, una carestia, un’epidemia, com’era accaduto alle generazioni precedenti.
Gli italiani, come al solito fanno da soli e si aggrappano all’orgoglio nazionale.
Il politically correct con nauseabondo camaleontismo si accoda e anzi con un guizzo prende la testa del corteo. Accantona e dimentica per la bisogna, i tanto evocati principi di solidarietà europea, le invettive contro l’amor patrio e financo contro il ‘prima gli italiani’.
Il politically correct, i suoi ambasciatori, i presidenti di tutto, politici o intellettuali o più miseramente i generali rivoltano la frittata.
Promuovono i flash mob con l’inno nazionale, i filmati con le bellezze italiche, si impossessano delle positive narrazioni dei nostri primati nazionali, regionali ,cittadini, di cui quei ‘Forza Milano ‘struggente dalle finestre ,mentre il trombettista intona ‘o mia bela madunina ‘sono una testimonianza corposa e genuina. L’ Italia è sorvolata dalle Frecce Tricolori, che abbiamo osservato in Tv. Ma quelle stesse Frecce, erano a suo tempo inutilmente rischiose, costose, inquinanti, espressioni di un spirito nazionalista, vicino (troppo) alle devianze di tipo fascista, lontane dall’Italia reale.
Oggi i politically correct, svelata l’inconsistenza dell’identità europea,visto che tutti pensano prima a se stessi ,superati more solito dal buonsenso di molti cittadini, si appellano a tutto quello che fino a ieri volevano incenerire come si fa nei falò delle
feste popolari ,dove si danno alle fiamme le cose vecchie,inutili, inservibili.
La malafede di quest’orda di pocodibuono si evidenzia come un brufolo che deturpa il volto latteo di una bella figliola.
Le loro invenzioni sono cadute al primo vento e costoro come i veri voltagabbana si reimpossessano dell’ unica terapia salvifica, che avevano sputtanato e gettata al macero :la difesa dell’identità,dell ‘orgoglio e dell’interesse nazionale che tornano ad essere valore solido ,mastice di unita’, garanzia di solidarietà, desiderio di riscatto.
Salvo rimettere tutto in soffitta e continuare nella demolizione di Casa Italia, appena passato il pericolo della tragedia.Non sfugge come gli scappati di casa e i mostri, servi dei nostri boia , sfruttino a loro pro queste risorse,per ingannarci e sfruttarci ancora.
Ora se abbiamo le palle tiriamole fuori, sennò tiriamo la carretta come i ciuchini di Pinocchio e non rompiamoci più i coglioni…

@barbadilloit

Maurizio Bianconi

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