“Essere di destra è facile”.
Che banale amenità.
Mio caro Augias, scegliemmo di stare a destra perché era il sentiero più impervio e irto di pericoli. Noi andavamo controcorrente, mentre per voi si spalancavano i portoni delle università, delle grandi casi editrici e dei centri del potere culturale. Il vostro complesso di superiorità morale è stato sgretolato dalla storia, eppure rimanete abbracciati a una visione del mondo così manichea (buoni e cattivi, sinistra e destra) che neanche un bambino delle elementari (età dell’arguzia e della prontezza) abboccherebbe al vostro amo. Vi son rimaste, non a caso, solo le sardine. Vada a farsi una pinta con Bersani e si goda il meritato successo.