Domani il centrodestra in piazza a Roma coi mal di pancia in Forza Italia

Domani il centrodestra scende in piazza a Roma contro il governo giallorosso. Ma i mal di pancia dilaniano Forza Italia. Mara Carfagna suona (di nuovo) la carica.

L’ex ministro alle Pari Opportunità ha dichiarato, con un post che ha subito fatto il giro delle bacheche dei suoi e degli azzurri, di sentirsi a disagio a condividere la piazza con CasaPound che, intanto, ha annunciato che parteciperà alla manifestazione di sabato.

Mara Carfagna ha scritto: “È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico, come quella che le sinistre al governo stanno per infliggere agli italiani. Ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia”.

E quindi ha aggiunto, mettendo le mani avanti: “Per questo condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”.

Non è questa la prima uscita critica della Carfagna in vista dell’appuntamento del 19 ottobre. Già nelle scorse settimane s’era fatta portavoce del malessere diffuso tra i ranghi azzurri per il senso di subalternità rispetto alla preponderante forza della Lega di Matteo Salvini. Pomo della discordia, le differenti visioni sulle strategie e le candidature regionali in Calabria.

Era l’11 ottobre quando Mara Carfagna pubblicò: “Nel giorno in cui Forza Italia conferma l’adesione con una delegazione alla manifestazione di Matteo Salvini a Roma, suscita gravi interrogativi il rifiuto della Lega di sostenere la campagna di Mario Occhiuto per la guida della Calabria, dove gli accordi prevedono che sia FI a indicare il candidato governatore”. E ancora: “Noi annunciamo la partecipazione a un evento che, senza la presenza di Silvio Berlusconi sul palco, rischia di rivelarsi l’atto di sottomissione a una nuova leadership del centrodestra, e loro rompono le intese sui territori? Se questo è ciò che la Lega intende per “alleanza” è un dovere esprimere perplessità”. Venenum in cauda: “Vorrei invitare anche chi sta dichiarando entusiasmo sull’evento di Piazza San Giovanni a moderare il fervore: senza pari dignità non c’è centrodestra, piazza o non piazza”.

Careca

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