Austria. Vinceranno i popolari. Ma non si arresterà l’onda lunga della destra della Fpo

I manifesti della destra austriaca, Fpo, con il volto del leader Norbert Hofer
I manifesti della destra austriaca, Fpo, con il volto del leader Norbert Hofer

L’Austria torna al voto domani: ci sarà la vittoria annunciata del Partito popolare (Ovp) del premier Sebastian Kurz, ma senza una maggioranza assoluta. I democristiani viennesi dovranno formare una coalizione di centrodestra con la destra patriottica della Fpo,il partito della libertà di Norbert Hofer, schierato su posizioni identtiarie e anti-immigrazione scriteriata, mentre il risultato di Verdi e socialdemocratici potrebbe – secondo i sondaggi – essere al di sotto delle attese.

Non basta la russofobia per frenare i patrioti europei

Lo scandalo sui rapporti controversi con la Russia dell’ex vicecancelliere del Fpo Heinz-Christian Strache non basta per mettere in un angolo un partito che rappresenta un argine alla grande sostituzione e alla diluizione dell’identità nazionale secondo un calderone mondialista uniformante. La russofobia, usata spesso da partiti di sinistra cresciuti in passato con finanziamenti in rubli acclarati, si rivela dunque un’arma spuntata. Questo non toglie che alcuni movimenti populisti europei si approccino ai grandi temi continentali con un profilo di dilettantismo adolescenziale, e con scarse basi di cultura di diritto internazionale e di politica economica comunitaria. Intanto anche in Austria si affermerà con un risultato molto rilevante una forza patriottica: nonostante la campagna degli eurocrati contro le destre, il voto libero continua a premiare chi difende radici, tradizioni e così anche il futuro.

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Herbert Prohaska

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