Politica. L’ex sindaco di Ascoli Castelli lascia Fi e va con la Meloni

Guido Castelli
Guido Castelli

«Un altro amico che ci saluta. Dopo dieci anni di ottimo lavoro come sindaco di Ascoli, dopo aver portato in una città difficile per noi la nostra coalizione al 60% durante il suo governo, oggi anche Guido Castelli ha deciso di uscire da Forza Italia»: Giovanni Toti, coordinatore azzurro per il Nord, in un intervento su fb ha annunciato la decisione dell’ex sindaco Castelli di uscire dal partito.

Le motivazioni e la fuga da Fi

«Lo ha fatto, comprensibilmente, dopo aver fatto campagna elettorale per il candidato del centro-destra, che ha vinto, nonostante Forza Italia non abbia presentato la lista a suo sostegno – dice Toti -. Lo ha fatto dopo che esponenti riconducibili al nostro movimento in consiglio comunale ieri hanno preferito votare per il presidente dell’Assemblea proposto dal Pd, invece che per quello proposto dal centrodestra, per altro anch’egli uscito da Forza Italia. Ora, senza entrare nel merito della vicenda, dopo i precedenti addii del sindaco di Catania, del sindaco di Avola, di consiglieri regionali, di parlamentari, c’è ancora qualcuno che sostiene che non serva azzerare tutto al più presto? Che non serva andare a un confronto ovunque, città, regioni e Paese per far scegliere ai nostri sostenitori e militanti la linea politica e la classe dirigente? Non possiamo consentire che l’entropia, o peggio, l’egoismo di qualcuno, distruggano tutto. Bisogna muoversi in fretta, azzerare tutto e ripartire con coloro che saranno scelti dal popolo di centrodestra di ogni luogo».

Castelli torna a destra

Vicino all’area Gasparri-Matteoli in Forza Italia, Castelli – cresciuto nel Fronte della Gioventù – torna così a destra, aderendo a Fratelli d’Italia.

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Liam Brady

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