Il caso. Si può leggere la Fallaci in Iran, non i libri di Altaforte al Salone di Torino

Oriana Fallaci intervista Khomeini
Oriana Fallaci intervista Khomeini

Ne dà notizia Alessandro Rico su Nazionefutura. I libri di Oriana Fallaci, dura inquisitrice dell’Islam, si possono acquistare e leggere a Teheran. I volumi della casa editrice di destra Altaforte non hanno libero accesso al Salone del Libro di Torino.

La misura è colma. La scomunica scomposta di uno scrittore (orgoglioso ora di aver creato “un precedente” di censura!)  ha animato un dibattito surreale sulla liceità della presenza di Altaforte nel festival piemontese: un editore paga uno stand ma non può poi avere accesso ai suoi spazi. Perché? Per l’invettiva dei reduci di un antifascismo di maniera in assenza di fascismo.

Gli effetti

Il mondo intellettuale schierato a sinistra è ormai sempre più marginale nella società, residuale anche dal punto di vista elettorale per la crisi dei partiti nei quali questi anti-liberali si riconoscono. L’allargamento del solco tra un certo mondo intellettuale e il popolo favorisce la crescita di movimenti come la Lega, ma allarga anche il fronte dell’intolleranza degli stessi progressisti orwelliani. E L’Italia di questo passo registra un dibattito sempre più avvelenato, proprio dagli stessi che hanno visto per anni chincaglieri e testi di memoria sul fascismo allegate alle pubblicazioni sui cui scrivono…

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Antonio Fiore

Antonio Fiore su Barbadillo.it

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