Ciò che probabilmente sta facendo sbarellare è che questo Mussolini non è un urlatore cialtrone, ma una persona serissima, con un ottimo curriculum di studi e di professione, con la faccia pulitissima e un eloquio forbito. Caio Giulio Cesare non si vergogna del suo cognome, si fa un baffo delle ironie sul nome altisonante, si lamenta a gran voce perché Facebook nega la sua esistenza, spiazza i giornali mainstream presentandosi a testa alta in un partito di destra, Fratelli d’Italia.
A Torino, dove si teneva l’assemblea del partito meloniano, il discorso di Mussolini è stato attesissimo e non ha deluso certo le attese. Concetti forti, identità nazionale, ripartenza del sud.
Che dire? Il cognome Mussolini non è destinato a scomparire dalle cronache politiche italiane ancora per qualche anno.
Ps Silvio Berlusconi, per non essere da meno, ha invitato Alessandra Mussolini, figlia di Romano, a ricandidarsi alle Europee con Forza Italia