Politica. La Meloni ricomincia da Salerno: “Più Sud e no alle elemosine”

Fratelli d’Italia parte da Salerno. Gli stati generali del partito si sono riuniti, venerdì e sabato, nella città campana; la manifestazione è culminata nell’intervento di Giorgia Meloni che s’è tenuto nella mattinata di sabato davanti a una folta platea di simpatizzanti, amministratori locali e quadri di partito che aveva partecipato, poco prima, a un incontro a cui, dopo il saluto dei coordinatori provinciali campani del partito, aveva preso la parola l’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto.

La Meloni ha stabilito le priorità ideali della campagna elettorale delle Europee, senza nemmeno risparmiare qualche stoccata alla Lega. Per Fratelli d’Italia va ricucita l’identità nazionale riequilibrando le occasioni di sviluppo e riportando il Mezzogiorno al centro dell’agenda politica. Porte chiuse al reddito di cittadinanza (“gli unici a trovare lavoro saranno i navigator, disoccupati assunti per cercare occupazione agli altri”) e stop alle autonomie.

Al tavolo con la Meloni, insieme al padrone di casa Edmondo Cirielli, deputato e questore alla Camera, anche il neoeletto governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio e il responsabile di Gioventù Nazionale Fabio Roscani. In platea parlamentari e quadri Fdi tra cui Giovanni Donzelli, Carlo Fidanza e Antonio Iannone. Folta delegazione di amministratori locali e volti noti del centrodestra campano e salernitano, tra cui Michele Sarno, l’avvocato che assiste da anni l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini.

Assente Caio Mussolini, che era a Dubai e di cui si parla come uno dei candidati forti alle Europee proprio nel collegio del Sud Italia.

Wim Kieft

Wim Kieft su Barbadillo.it

Exit mobile version