Amministrative. A Lecce il centrodestra apre la coalizione a Casapound

Matteo Centonze Casapound
Matteo Centonze Casapound

A maggio si vota per le comunali di Lecce dopo la caduta civico-progressista di Carlo Salvemini. Il centrodestra, dopo la candidatura non particolarmente efficace del giornalista di Porta a Porta Mauro Giliberti, ha aperto una consultazione dal basso di movimenti, associazioni e partiti al fine di dare forma ad una coalizione competitiva.

Il dialogo con Casapound

Alle recenti provinciali Casapound non ha votato per il centrodestra, anche a causa di un coinvolgimento superficiale della forza politica di destra sovranista nelle trattative. Stavolta, per le comunali di Lecce, le tartarughe frecciate sono state invitate al tavolo cittadino. “Abbiamo accolto l’invito del centrodestra a partecipare ai tavoli di lavoro per discutere delle prossime elezioni amministrative. Lo riteniamo un passo in avanti rispetto a quanto accaduto nel recente passato, ad esempio nella scelta del nome per il candidato alla presidenza della Provincia, per il quale non siamo stati interpellati, se non a giochi fatti”: questa la posizione espressa da Matteo Centonze, referente politico di CasaPound Italia e candidato sindaco nelle scorse amministrative.

Le richieste delle tartarughe frecciate: sicurezza e lotta alle povertà

“A differenza di quanto scritto su alcune testate non abbiamo espresso alcuna preferenza sul nome del candidato – chiarisce Centonze – così come non ci appassiona la diatriba sul metodo, anche se comprendiamo che il ricorso alle primarie possa essere la soluzione auspicabile all’interno di una coalizione allargata. La decisione finale di Cpi sarà presa solo dopo aver valutato il profilo del candidato sindaco, una persona che, per quanto ci riguarda, dovrà necessariamente sposare temi come la sicurezza e il sostegno ai leccesi in difficoltà, ponendoli ai vertici del proprio programma elettorale. Senza ampie garanzie su questi contenuti non avremo esitazioni a proseguire soli, come fatto in passato”.

Se sono rose, diventeranno pasticciotti (leccesi). E all’orizzonte c’è anche il dialogo possibile del centrodestra con Andare Oltre, movimento di destra eretica del sindaco di Nardò Pippi Mellone, che aveva letto nell’ultimo consiglio comunale Massimo Fragola, esponente di valore della destra cresciuta nel Fronte della Gioventù.

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Francesco Cuccovillo

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