L’Europa è un «mostro burocratico», un «incubo» dal quale la Germania «va tirata fuori»: questa la posizione espressa da Christine Anderson, attivista del movimento di Pegida, che ha conquistato il posto numero 8 nell’elenco dei candidati di Alternativa per la Germania all’europarlamento. La destra populista tedesca si salda così con il movimento popolare anti-islamico, nato da manifestazioni di piazza a Dresda.
Candidato di punta di Afd, stando alle indiscrezioni di stampa, resta Joerg Meuthen, eletto per questo incarico venerdì, al congresso in corso a Magdeburgo. Nei giorni scorsi era stato il capo del partito, Alexander Gauland ad affermare di volere il ritorno a «un’Europa delle patrie». Se il buongiorno si vede dal mattino, Afd ha cominciato con toni durissimi la sua campagna. Nel mirino Angela Merkel e l’Unione Europea a cui, invece, i tedeschi di Afd vorrebbero opporre il modello di un’Europa “colorata” dalle patrie e non unita nel grigiore di Bruxelles.
