Politica. La Fedeli rilancia: “Migranti in cambio della flessibilità sui conti”

L’ex ministro Valeria Fedeli svela il segreto di Pulcinella. L’accoglienza dei migranti è servita al governo Renzi per trattare sui margini economici dei conti italiani. Una notizia del genere dovrebbe rappresentare un terremoto e invece finirà in caciara. Perché, mentre la Fedeli indica la Luna di Bruxelles, stampa e osservatori guardano a Rignano Fiorentino, alla voglia matta di sburgiadare Matteo Renzi che, invece, tale accordo l’ha sempre negato. La notizia vera è ancora un’altra: fossero andate così le cose, l’Europa avrebbe approfittato della difficoltà dei conti italiani per imporre a Roma la linea sul fronte dell’accoglienza, meglio ancora, sulla permeabilità dei suoi stessi confini.

Non è fatto di oggi, questo. Tutt’altro. La prima a parlarne, al Fatto Quotidiano, fu Emma Bonino che fece una sorta di mea culpa ammettendo che tra il 2014 e il 2016 non si capì che quella del Mediterraneo era destinata a diventare un incubo costante e non l’emergenza di un’estate. In cambio di porte spalancate, l’Unione Europea avrebbe riconosciuto una maggiore flessibilità sui conti italiani.

Si tratterebbe, qualora fosse andata così, dell’uso politico di parametri finanziari ed economici da parte delle istituzioni comunitarie e della debolezza di un governo così accecato dalla necessità di dover tenere botta e galleggiare da lasciarsi dettare la linea in cambio di un po’ di respiro sui conti. Un vicolo cieco dal quale non si esce e che non depone bene né per Bruxelles né per l’ex governo italiano.

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Wim Kieft

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