“Se insultano a me non me ne frega nulla, ma da questo momento in poi si deve sapere che chi insulta la memoria di mio nonno viene querelato. Dato che ho un diritto di esercitare come erede, lo esercito”: l’europarlamentare Alessandra Mussolini, dai microfoni di Ho scelto Cusano-Dentro la Notizi’ su Radio Cusano Campus, annuncia di voler denunciare chi offende Benito Mussolini, sui social e in tv, “per apologia di antifascismo”.
No al vilipendio
“E’ ovvio che i commenti e la critica storica non si possono discutere, non si possono denunciare. Altra cosa è il vilipendio. Le immagini che mi arrivano quotidianamente su Twitter e su Facebook, i commenti ingiuriosi su mio nonno, su questo si può denunciare, c’è una base legale. Ho trovato anche delle sentenze, con il pool di avvocati che ho: gli eredi hanno il diritto di presentare querela verso chi insulta la memoria di un parente defunto. Se una persona defunta viene offesa, i congiunti possono querelare. Se arrivano dei commenti ingiuriosi sia sui social sia in tv, anziché replicare io direttamente li querelo. Da quando ho fatto questo post mi stanno arrivando commenti di tutti i tipi, pro e contro”.
La solidarietà di Isabella Rauti e l’attacco di Rifondazione comunista
Isabella Rauti, parlamentare di Fdi: “Io penso che il vilipendio in generale sul web, e tutto l’hate speech che purtroppo nel web trova grandi spazi, debba essere in qualche modo respinto, chiunque sia l’oggetto. Nel caso in specie penso che il rispetto della memoria sia dovuto, come per chiunque altro. Penso che Alessandra Mussolini abbia ragione perché ognuno può esprimere il suo pensiero senza essere poi insultato e credo che cominci a mancare un po’ di libert° di espressione”.
Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione: “Cara Alessandra, suo nonno è stato un traditore del movimento operaio e socialista. Suo nonno ha inventato il fascismo. Invece di minacciare denunce su facebook chieda scusa per i crimini di suo nonno e stasera si beva un bicchiere di olio di ricino alla sua memoria”.
