Il caso. La Beccalossi vuole riunire gli “spiriti critici” del centrodestra e i destri (alleati della Lega)

Viviana Beccalossi

Alleati ma non assorbiti dalla Lega. Questa è la proposta di Viviana Beccalossi, esponente della destra lombarda che ha animato un dibattito per consolidare un’area di centrodestra governativo “differente” rispetto al Carroccio.

“Mi auguro che entro settembre ci sia una vera ‘auto convocazione’ tra amministratori, militanti, operatori economici e tutti coloro che vorranno lavorare per aprire un nuovo capitolo nel centrodestra italiano. Con la consapevolezza che serve un vero cantiere di idee e non una corsa tra leaderini o aspiranti tali, perché le competizioni personali non porteranno da nessuna parte”.

Lo dichiara Viviana Beccalossi, consigliere regionale della Lombardia, al lavoro per “organizzare una offerta seria e unitaria che superando le sigle e le divisioni del passato affianchi la Lega in una coalizione capace di affrontare i temi dell’economia e del lavoro, della previdenza e del futuro dei giovani ‘assai meglio di come sarà possibile dall’attuale alleanza con i sostenitori della descrescita felice a 5 stelle’.

“Serve- prosegue Viviana Beccalossi- un vascello carico di programmi, non una umiliante transumanza nell’Ong leghista, che ha già una rotta e un equipaggio consolidati”.

“I primi mesi di governo -prosegue- dimostrano che suo temi presidiati da Salvini, come l’immigrazione e la sicurezza, i risultati arrivino, mentre la politica economica, l’impressionante vicenda dei vaccini e l’ostilità alle grandi opere targate 5stelle sono nodi presto destinati ad arrivare al pettine di una coalizione senza prospettiva futura che non gioverà all’Italia”.

“Parte da qui – conclude Viviana Beccalossi- l’appello ad unire forze e programmi per creare i presupposti di una coalizione che, aggregandosi alla Lega, sappia far tornare a battere il cuore di tanti italiani di centrodestra delusi o scettici”.

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