Politica. La Meloni arruola l’Esercito di Silvio, su Fdi spira il vento (moderato) del Nord

Giorgia Meloni arruola l’Esercito di Silvio. La creatura politica di Simone Furlan passa sotto le insegne di Fratelli d’Italia. La presentazione ufficiale dell’accordo politico è avvenuta qualche giorno fa alla Camera dei Deputati dopo che, a maggio scorso, Furlan aveva dato le dimissioni da Forza Italia perché lì “non era più possibile fare politica”.

L’Esercito di Silvio, fuori da Forza Italia, cambierà intestazione nominale. Sarà l’Esercito delle Libertà. Non muta di una virgola, però, l’impostazione ideologica e politica, improntata al moderatismo e al liberalismo. Furlan, a margine della presentazione, ha detto: “Vogliamo partecipare alla rifondazione del centrodestra, vogliamo esserne protagonisti e abbiamo trovato in Fratelli d’Italia una casa che ci dà l’opportunità di fare politica dal basso, in mezzo alla gente, e di rappresentare, quei valori che rappresento: quello di un piccolo imprenditore del Veneto che conosce le necessità delle piccole e medie aziende che certamente non trova risposta nel decreto Dignità che ha presentato Di Maio”.

Prima ancora, all’Ansa, aveva spiegato di sentirsi ancora “berlusconiano nel Dna” ma di essere rimasto deluso dagli ultimi due anni di vita in Forza Italia “lontana dal berlusconismo del ‘94”. 

L’accordo ufficiale manda in prescrizione anche le polemiche e le contumelie che, tempo fa, erano volate tra l’area Fdi e lo stesso Furlan. In particolare quando, all’epoca delle elezioni amministrative a Roma del 2016, in un’intervista rilasciata a IntelligoNews, l’ex generalissimo dell’esercito moderato di Silvio aveva bollato Giorgia Meloni e Matteo Salvini come politici di professione che s’erano rimangiati la parola data a Berlusconi sulla candidatura a sindaco della Capitale per Guido Bertolaso: un atto d’accusa sanguinoso se letto nel lessico forzista.

Da due anni a questa parte, tanta acqua – evidentemente – è passata sotto i ponti.

Sul sito ufficiale, l’Esercito delle Libertà si presenta come “la nuova casa dei liberali moderati”, un “movimento politico popolare liberale” e come “un progetto giovane, dinamico e meritocratico che si prefigge lo scopo di dare casa agli amministratori, militanti e associazioni che gravitano nell’area moderata che si sono sentiti traditi o abbandonati dai partiti”.

Con Furlan e l’appello alla ricostruzione del centrodestra liberale che ha nella lombarda Viviana Beccalossi la prima firmataria, soffia su Fratelli d’Italia il vento del Nord che ha nel mirino gli spazi lasciati vuoti (o, almeno, che si spera in disarmo) da Forza Italia per costruire un argine alla forza attrattiva di Matteo Salvini che continua a sedurre voti e personale politico proveniente dall’area della destra sociale e nazionale.

Alemao

Alemao su Barbadillo.it

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