Consigli (non richiesti) alle destre. La priorità? Recuperare il voto giovanile che ha premiato i 5 Stelle

Tricolore
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Il voto di marzo ho consegnato alcuni elementi di riflessione per i partiti politici e in particolare per l’area sovranista. L’elettorato giovanile ha scelto per la stragrande maggioranza il M5S. Solo dietro, ben distanziata, si è classificata la Lega nazionale di Matteo Salvini. La realtà è questa: dopo aver lasciato sguarniti i luoghi della politica giovanile – salvo eccezioni meritorie come a Torino, Taranto, Firenze e Bologna – la gioventù ha premiato altri soggetti politici, che hanno dedicato agli under 30 campagne mirate.

Che fare?

Nulla è perduto. Il consenso per Renzi come quello per i 5 Stelle può diventare rapidamente volatile e sposarsi altrove. A condizione che si riprenda a investire sul settore dei giovani in politica. Il nodo cruciale è il come, con che mezzi, con che obiettivi. Le nuove generazioni non ambiscono certo a uno scranno nel consiglio comunale ma rilanciare il sogno di assaltare il cielo.  

Diventa così indispensabile una riflessione sui luoghi e sui contenuti: le sezioni sono superate e funzionano solo come comunità di quartiere, avamposti di socialità dove i contenuti partitici devono essere sfumati. Poi c’è l’opzione web: ai manifesti da affiggere va aggiunto un corso di social media manager. Curare e condividere contenuti digitali è già “la politica” in Europa e in occidente. I ritardi perduranti nell’area patriottica, pur partita in anticipo sui competitori con iniziative mirabili tipo sfida.org del Fuan o Noreporter della destra radicale, hanno generato effetti nel raccolto politico-elettorale.

La proposta: per una opinione pubblica identitaria

Ora ci vuole un dibattito: Salvini e la Meloni ha portato tante nuove leve in parlamento. Dovrebbero mettere in agenda almeno un appuntamento settimanale per la ricostruzione di una opinione pubblica giovanile orientata verso i valori della patria e della sovranità, uniti ad approfondimenti su come questi temi abbiano anche una possibile declinazione economica.

Le piattaforme digitali ci sono. Per questo Barbadillo è disponibile a preparare alla comunicazione giovani patrioti. Basta una mail, un pc e tanta voglia di ricercare italianità, patriottismo e identità. La tecnica di scrittura si acquisirà strada facendo. Insomma il dibattito è aperto: scriveteci a info@barbadillo.it.

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