Non solo, per volontà dello stesso Salvini, il neosenatore leghista è dal 2014 responsabile del dipartimento immigrazione del Carroccio. Per gli avversari, un’insanabile contraddizione, un altro slogan cui ha abboccato anche il calciatore Mario Balotelli che lo ha attaccato sui social.
Raggiunto subito dopo il risultato elettorale dal Fatto Quotidiano, Iwobi non ha esitato a dichiarare “Sono di colore e sono della Lega, e allora? Se crede che le due cose siano in contraddizione, si sbaglia. Le chiedo: c’è forse scritto da qualche parte che un nero non può votare a destra? L’Italia è o no un paese democratico? Sì, e quindi ho il diritto di appartenere all’area politica che voglio. E io sono Lega dal 1993, da quando era federalista. E ci credo ancora”. Una collocazione politica che ha certamente alle sue spalle la maturità di comprendere il malessere di un popolo, quello italiano, esasperato da politiche d’accoglienza dimostratesi poco efficaci; e che presuppone la consapevolezza del fatto che solo un’immigrazione controllata permette l’effettiva integrazione di chi entra regolarmente nella nostra nazione.