La lettera. Urso (Fdi): “Perché mi candido con la Meloni in Veneto e Sicilia”

Adolfo Urso
Adolfo Urso

“Sono tornato in campo per contribuire alla rinascita di una destra di governo nel momento più difficile della storia della nostra Italia. Giorgia Meloni è riuscita nella difficile costruzione di una nuova casa dei patrioti, con la dedizione e la caparbietà che la contraddistinguono. In questi anni le sono stato sempre accanto nella sfida, anche nei momenti più difficili, coniugando l’impegno culturale e politico con l’attività lavorativa, in cui ciascuno di noi dovrebbe sempre misurarsi, accanto alle aziende e al lavoro italiano nel mondo. Ora più che mai è necessario affermare nelle Istituzioni e nel Governo le ragioni del lavoro e delle imprese, dare una speranza ai più giovani, dare un futuro al paese”. Adolfo Urso, esponente di Fratelli d’Italia, già ministro delegato al Commercio con l’estero e tra i fondatori di Alleanza Nazionale, annuncia così la sua candidatura al Senato con Fratelli d’Italia.

“Proprio per questo sarò candidato nelle due Regioni di frontiera per la sopravvivenza dell’Italia – scrive ancora -. In Veneto, dove sono nato e dove l’impresa italiana deve reagire, come sul Piave, nella battaglia della globalizzazione ed ha bisogno di uno Stato amico e non vessatorio che riduca tasse e burocrazia. In Sicilia dove sono cresciuto e dove la crisi economica è drammatica con i peggiori indici di povertà e disoccupazione d’Europa. Qui occorre restituire persino ai giovani la possibilità di credere in se stessi, la libertà dal bisogno”.

“Tutte le mie energie saranno impegnate per i giovani, l’impresa e la produzione – conclude Urso -. La destra con Giorgia ha il dovere di riprendere la guida della Nazione per rappresentare appieno proprio le esigenze di chi dà e di chi cerca lavoro; della Sicilia che si è affidata a Nello Musumeci, del Veneto sulla cui terra si è consacrata la nostra Patria”.

@barbadilloit

Adolfo ursi

Adolfo ursi su Barbadillo.it

Exit mobile version