Germania. La sfida “blu” della Petry all’Afd, nasce il polo libero e conservatore

Fraukle, leader Afd
Frauke Petry, ex leader Afd

Una sfida in blu. Ha un nome la prima scissione dell’Afd. Frauke Petry non perde tempo. Dopo l’elezione in Parlamento e l’abbandono dell’Afd, sua (ex) creatura, ha già in mente la piattaforma dalla quale lanciare la sua sfida alla politica tedesca.

Si chiamerà “Die Blaue partei”, il partito blu, la formazione della Petry. Dopo le conferme di rito, e i silenzi (scaramantici?) della diretta interessata, chi parla (davvero tanto) sono e campagne social. La Petry, infatti usa un nuovo hashtag sul suo account twitter: “liberoeconservatore”.

All’indomani delle elezioni in Germania, e dopo l’addio di Frauke Petry all’Afd, era circolata sulla stampa tedesca l’indiscrezione secondo la quale sarebbe stato registrato,a luglio, il dominio internet “dieblaue.de”, a dimostrazione di un piano preciso e premeditato di lasciare il partito da parte della ex deputata del partito di estrema destra tedesco. Petry ha annunciato di non voler far parte del gruppo parlamentare di Alternative fuer Deutschland il giorno dopo il voto, con un colpo di scena davanti alla stampa. Per il momento non l’hanno seguita, ma solo il tempo dirà se la Petry vincerà la sua sfida “blu”.

La sfida della Petry che guarda ad una Csu nazionale

“Die Blaue Partei? Il blu sta per una politica conservatrice, ma anche liberale, sia in Germania che in Europa” ha spiegato l’ex leader di Alternative fur Deutschland. “Non esiste nessuna forza politica simile a noi. E’ nostra intenzione creare un forum di discussione permanente a disposizione dei cittadini. Il mio ex partito? E’ dal congresso di Colonia dell’aprile scorso che AfD ha preso una svolta in cui non ci riconosciamo più”.

Petry e suo marito Marcus Pretzell guardano ad un partito di centrodestra, sociale e duro sui temi dell’immigrazione, simile alla Csu bavarese, ma con una presenza nazionale. E tra i punti di riferimento hanno citato anche l’ex cancelliere Helmut Kohl e la rivoluzione pacifica del 1989.

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