Il ritratto. Navarro Valls la voce di San Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II e Navarro Valls
Giovanni Paolo II e Navarro Valls

Il 6 luglio è venuto a mancare Joaquin Navarro Valls, l’indimenticabile portavoce di San Giovanni Paolo II. E’ stato per vent’anni al fianco del Santo Padre polacco, seguendolo nei suoi numerosi viaggi e assistendolo nei momenti più importanti del pontificato. Non è mancato neanche negli ultimi istanti di vita di San Giovanni Paolo II, assistendolo fino alla fine: le sue competenze mediche furono utili per alleviare le sue sofferenze.

E’ venuto a mancare una voce importante del cattolicesimo, testimone di un pontificato che ha lasciato il segno nella Chiesa e nel mondo laico. Ripercorriamo i passi più importanti della sua vita. Nacque nella città di Cartagena, in Spagna il 16 novembre 1936 e scelse all’inizio la carriera medica, studiando a Granada, a Barcellona e negli Stati Uniti, ad Harvard. Come accade spesso, le vocazioni professionali si manifestano nella maturità. Lasciò la carriera medica per il giornalismo e fu corrispondente estero per alcuni giornali spagnoli, “Nuestro Tiempo” e “ABC”, in Medio Oriente, nelle zone di guerra più “calde”, quali la Siria e l’Egitto. Fu durante un soggiorno in Italia, a Roma, che conobbe Woytila: il Santo Padre gli affidò l’incarico di responsabile della Sala Stampa del Vaticano, un ruolo prestigiosissimo. Valls fu molto più di un semplice portavoce vaticano: fu anche un consigliere e un ambasciatore vaticano. Nel 1997, per esempio, organizzò il viaggio del papa a Cuba, trattando direttamente con il Lider Maximo. I rapporti tra l’isola caraibica e il Vaticano erano ancora tesi, nonostante fossero passati diversi anni dalla caduta del comunismo e del “Muro di Berlino” (è indiscutibile il ruolo fondamentale del papa nella dissoluzione del blocco sovietico). Come ambasciatore fece parte delle delagazioni alla conferenza O.N.U. del Cairo del 1994, per la prima volta, fino a quella di Istambul del 1996. Gestì con fermezza e al meglio i momenti più delicati del pontificato di San Giovanni Paolo II, dagli scandali sulla pedofilia negli Stati Uniti all’attentato al Papa in Piazza San Pietro. I suoi ricordi, i suoi pensieri e la sua fedeltà a San Giovanni Paolo II furono raccolti nel 2009 in “A passo d’uomo. Ricordi, incontri e riflessioni tra storia e attualità”. E’ un testo che, come affermava lo stesso Valls, vuole raccontare il suo sodalizio con una delle personalità più eclatanti degli ultimi decenni.

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Alfredo Incollingo

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