Riviste/Eurasia. I 100 giorni di Donald Trump e gli Usa che non si isoleranno mai

Donald Trump

Superati i cento giorni di governo di Donald Trump, presidente statunitense che in campagna elettorale aveva promesso una politica di isolazionismo per gli Usa, è tempo di verificare le dinamiche innescate e come hanno agito gli Usa e le altre potenze mondiali come la Cina, l’Europa, il Giappone, la Russia. Lo fa, con un dossario ricco di spunti e di analisi, l’ultimo numero di Eurasia (1/2017; edizioni all’Insegna del Veltro; pagg. 203; euro 18; www.eurasia-rivista.com) interessante rivista di studi geopolitici diretta dal professor Claudio Mutti.

Analizzando storicamente, e da un punto di vista politologico, il concetto di isolazionismo Usa, Mutti rimarca come l’ascendenza alla Dottrina Monroe (1823) definita “la prima formulazione programmatica dell’imperialismo statunitense” aveva lo scopo di rimuovere l’Europa dalla collocazione di “centro del mondo” per farle perdere la sua posizione naturale storico-spirituale. Non a caso il principe Metternich comprese bene la minaccia intrinseca e mise l’Europa in guardia contro questo “atto rivoluzionario (…) audace e pericoloso”. Quasi un secolo dopo, il presidente Wilson, in un discorso del 1917, estese la dottrina Monroe a tutto il mondo e il “destino manifesto” Usa, che affondava le proprie basi nella morale religiosa puritana, concideva con il “nuovo ordine mondiale “ di stampo Usa. Insomma, un progetto di egemonia mondiale e globalizzante che data da circa due secoli… Al termine dell’editoriale, Mutti sostiene che gli Usa non si isoleranno.

Alla lucida analisi del direttore fanno seguito gli studi di vari autori sul relativo declino della superpotenza Usa (Falchi); sulla politica estera di Trump (Madsen); un’analisi su questa svolta Usa che potrebbe nascondere solo un riposizionamento necessario per la potenza a stelle strisce (Galoppini). Poi, fra gli altri, una serie di articoli analizza i rapporti diretti fra Usa e Russia, Turchia, Cina (Berera, Braccio, Parenti e Vernole) e al termine nella rubrica Documenti sono riportati brani di lavori di Drieu La Rochelle, degli Espinosa e Bienstock.

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Manlio Triggiani

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