I sondaggi
I sondaggi, intanto, registrano una crescita di consensi per Macron, considerato da Ipsos al 24%, con Marine Le Pen al 22,5, Francois Fillon al 19,5 e Jean-Luc Melenchon al 18,5%.
Fmi e Moscovici contro i sovranisti
Strali per le proposte sovraniste di Marine Le Pen arrivano da esponenti di istituzioni economiche e finanziarie internazionali. Il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha dichiarato che una buona performance della candidata del Front National ”potrebbe certamente causare confusione e il rischio di un distacco”. Sulla stessa linea Pierre Moscovici, ex ministro socialista e attualmente commissario europeo per gli affari politici e monetari: “Sono sicuro che Marine Le Pen non sarà il prossimo presidente di Francia”.
Mercoledì sera Marine Le Pen ha tenuto un comizio davanti migliaia di sostenitori della destra patriottica a Marsiglia, puntando sui tradizionali cavalli di battaglia frontisti, come la difesa dell’identità, la lotta all’immigrazione senza regole e la sicurezza. “Il terrorismo non è una fatalità, i mezzi ci sono, sono a portata di mano, ma nessuno vuole utilizzarli”, ha ribadito la Le Pen dal palco. Poi ha confermato l’attenzione per operai ed economia nazionale: “Dobbiamo proteggere i nostri piccoli e valorosi lavoratori francesi, le nostre Pmi, il ‘Fabriqué en France”. Ieri invece Fillon ha incontrato l’ex presidente Sarkozy, per trasmettere agli elettori post-gollisti una immagine di unità.
Attori e uomini dello spettacolo si schierano
Per il candidato dell’estrema sinistra Melechon, invece, si sono schierati attori americani, come l’attrice Pamela Anderson, sedotta dalle posizioni pro-animalisti. Brigitte Bardot, di contro, ha confermato l’apprezzamento per il patriottismo della Le Pen; Juliette Binoche si è espressa per il socialista Benoit Hamon, Alain Delon per Fillon.