Irlanda del Nord. Primi gli Unionisti, la vittoria è del Sinn Fein

Gerry Adams, presidente del Sinn Fein
Gerry Adams, presidente del Sinn Fein

Il partito unionista democratico (Dup) ha vinto di stretto margine le elezioni regionali anticipate nell’Irlanda del Nord: ha conquistato un seggio in più dei cattolici repubblicani del Sinn Fein che hanno sfiorato uno storico sorpasso. Nell’assemblea regionale di Stormont, a Belfast, i partiti unionisti – per la prima volta – hanno perso la maggioranza assoluta, che aveva un valore altamente simbolico.

La divisione dei seggi

I protestanti unionisti, favorevoli a rimanere nel Regno Unito, hanno perso significativamente potere, conquistando 28 dei 90 seggi dell’assemblea regionale, contro i 27 del Sinn Fein, l’ex braccio politico dei paramilitari dell’Ira favorevole alla riunificazione dell’isola e delle due Irlande. Flop anche per l’altro grande partito unionista, l’Ulster Unionist Party, che ha ottenuto 10 seggi, superato dall’Sdlp, il partito socialdemocratico e laburista, con 12 seggi. Il leader dell’Uup, Mike Nesbitt, ha annunciato le dimissioni.

Affluenza cresciuta

Il voto è stato caratterizzato da un’affluenza del 64,8%, cioè 10 punti in più di 10 mesi fa e un record degli ultimi 20 anni.

Nelle precedenti elezioni

A maggio 2016, il Dup aveva conquistato i 38 seggi contro i 28 del Sinn Fein, in un’assemblea che allora contava di 108 seggi.  Il Dup e il Sinn Fein hanno adesso tre settimane di tempo per mettersi d’accordo sulla formazione di una coalizione di governo e risolvere le questioni che hanno portato alle elezioni anticipate.

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Kyle Lafferty

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