2 dicembre 2006-2016. Cosa resta del popolo di destra a piazza San Giovanni?

2dicembreIl 2 dicembre 2006 a Roma, si svolgeva una delle più grandi manifestazioni della storia repubblicana. Un insieme estremamente composito di persone, che comprendeva Fiamma Tricolore, AN (e relativi movimenti giovanili), Forza Italia, la Lega e la democristianissima UDC, sfilava per le piazze della Capitale. Erano 2 milioni, uno secondo la questura. In ogni caso una quantità di persone impressionante riunita da un lato dal carisma dei leader, dall’altro da una comune base di valori. Un’era geologica, se pensiamo a chi parlò dal palco. Berlusconi, Bossi, Fini, Casini. Pubblichiamo l’intervento di un dirigente del tempo di Azione Giovani, Antonio Tisci

Era il 2 Dicembre del 2006, il centrodestra chiamò a raccolta il suo popolo contro Prodi. In piazza vennero 2.000.000 di persone secondo gli organizzatori 1.000.000 secondo la questura. Io a quel corteo c’ero e ricordo esattamente la marea umana di persone. Il corteo non finiva mai. Piazza San Giovanni, non riusciva a contenere le persone. Io non sono mai arrivato a Piazza San Giovanni, le strade erano piene. C’erano le bandiere Nere con la fiamma del MS-Fiamma Tricolore, le fiaccole di Azione Giovani, le bandiere di Forza Italia, lo scudo crociato con la vela dei CCD, le lega con Alberto da Giussano. Camminavano accanto accanto, i militanti duri e puri della destra, le signore con impellicciate, i leghisti con le camicie verdi. C’era di tutto. Io ricordo Gianfranco Fini percorrere in moto il percorso senza casco, la Repubblica addirittura ci fece un articolo su Fini che camminava con la moto ma senza casco. Alemanno, Gasparri, i leader di Forza Italia, camminare nel corteo senza scorta. A quelli veramente la scorta la faceva il popolo. Due milioni di persone che si scoprivano popolo.
Ricordo che per tutto il tragitto era impossibile usare il cellulare, la folla era talmente tanta che le linee erano intasate, per tornare a riprendere gli autobus ad Anangina dovettero aprire le metropolitane, facendo entrare la gente anche senza i biglietti perchè le biglietterie non erano attrezzate per tutta quella gente.
Non ci fu nessun tipo di disordine, due milioni di persone camminavano mentre i negozi restavano aperti, facevano la fila per comprarsi un panino o le sigarette.
Nessuna nostalgia ma certo quelli erano leader autentici, persone in grado di portare in piazza il Popolo senza remore e quello era un autentico popolo.
Forse quella è stata la più grande manifestazione politica della storia Repubblicana, sicuramente l’ultima grande manifestazione di piazza.
E non era stato l’unico caso, io ho una foto di un comizio in Piazza Prefettura a Potenza di Gianfranco Fini dove non era possibile contenere la gente nella piazza, ricordo Fini e Mussolini a Napoli in una Piazza Plebiscito piena all’inverosimile.
Oggi la destra e il centrodestra sono dispersi e sommersi ma è il caso di ricordare ai grillini, al PD di Renzi che quel popolo, forse, esiste ancora e che quando loro mostrano le loro fotografie, le loro manifestazioni nel loro momento di migliore forma, nulla possono nel confronto di 2.000.000 di persone in un’unica piazza.
La classe dirigente del cdx ha deluso quel popolo, ma quel popolo esiste ancora.

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Antonio Tisci

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