Il caso. La rivelazione di La Russa: “Passera si oppose a trattenere i marò in Italia”

maròMentre i nostri Marò attendono i tempi biblici della giustizia a Nuova Delhi, in Italia inziano ad emergere nuove rivelazioni sulle responsabilità dell’esecutivo nella penosa vicenda. Ieri Ignazio La Russa, leader di Fratelli d’Italia, ha puntato il dito contro l’ex ministro Corrado Passera: “Chi si è opposto a trattenere i marò in Italia è stato l’allora ministro delle Attività produttive (Passera, ndr). Altrimenti, disse, le aziende italiane avrebbero avuto danni”.

La Russa era intervenuto alla presentazione romana  del “I nostri marò ” di Fausto Biloslavo e Riccardo Pelliccetti. “La dignità nazionale è stata svenduta ad una concezione tecnica della politica – ha aggiunto l’ex ministro della Difesa – a meri interessi commerciali”.

“Non abbiamo scritto il libro perché siamo convinti che i marò siano innocenti – ha puntualizzato Fausto Biloslavo, uno degli autori – lo abbiamo scritto perché convinti che vadano processati in Italia». L’altro autore, Riccardo Pelliccetti: “Lo scandalo è che dopo 15 mesi l’Italia non ha ancora fatto ricorso a nessuna autorità internazionale. Le violazioni dell’India sono state gravissime: violazione della Convenzione sul diritto del mare, perché la Enrica Lexie era a più di 12 miglia dalla costa, violazione dell’immunità funzionale dei militari, per la quale responsabile delle loro azioni è lo stato, presa in ostaggio del nostro ambasciatore”. Eppure, ha concluso Pelliccetti l’Italia “poteva agire sull’Onu, minacciando il ritiro dalla missione in Libano e poteva agire sulla Ue, minacciando il ritiro dalla missione anti-pirateria”.

Vittorio Pozzo

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