Esteri. Il conservatore Cameron (responsabile del caos in Libia) si ritira dalla politica

David Cameron, ex premier inglese, leader dei conservatori
David Cameron, ex premier inglese, leader dei conservatori

David Cameron dà addio alla politica: l’ex premier britannico ha reso nota oggi la sua decisione di rassegnare le dimissioni da deputato con effetto immediato, spiegando come la sua decisione sia stata presa per non creare problemi alla nuova premier Theresa May.

Cameron ha ribadito come essere stato un deputato sia stato «un grande onore», ma che la sua permanenza in Parlamento sarebbe valsa come «una grande distrazione e un grande diversivo» che avrebbe finito per ostacolare l’operato del nuovo Governo.

Rise. L’inaspettato trionfo alle elezioni

E dire che solo un anno fa Cameron aveva trionfato alle elezioni, conquistando, contro ogni pronostico, la maggioranza assoluta per il partito conservatore. Ma la sua decisione di indire un referendum sulla Ue «per dare una voce agli elettori» ha avuto un effetto deleterio sulla sua carriera politica.

Fall. Galeotta è stata la Brexit

Cameron, aveva infatti già lasciato a giugno l’incarico di primo ministro dopo la vittoria di Brexit, e ora dopo quindici anni da deputato, undici anni da leader del partito conservatore e sei anni da premier, ha così deciso di porre termine alla sua carriera politica.
È impossibile essere un deputato qualunque per chi è stato premier, ha detto Cameron, che ha confessato di avere trascorso l’estate a riflettere e che la sua decisione di abbandonare la scena politica anche se presa «con il cuore pesante» non è soggetta a ripensamenti. Ha poi aggiunto «ho solo 49 anni e voglia di fare qualcos’altro di significativo a livello locale, nazionale o internazionale»

Le reazioni del mondo politico alle dimissioni

La May, informata della decisione, si è mostrata «molto comprensiva», ha detto Cameron. La nuova premier, ha infatti reso omaggio al suo predecessore, dichiarando che sotto la sua leadership «il partito ha fatto grandi cose: non solo ha stabilizzato l’economia ma ha anche promosso importanti riforme sociali. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per il partito conservatore e sono orgogliosa di avere servito nel suo Governo».

Caos Libia

Giù dura è andata invece la Commissione Affari Esteri del Parlamento britannico: «David Cameron sta alla Libia come Tony Blair sta all’Iraq», questo il perentorio messaggio pubblicato oggi in un rapporto, con cui si criticava l’ex premier per l’intervento in Libia nel 2011, quando una coalizione internazionale guidata da Gran Bretagna e Francia aveva lanciato una campagna aerea contro le forze di Gheddafi che minacciavano di attaccare Bengasi, causando la morte del Raʾīs, che tanta influenza ha avuto negli equilibri dello scacchiere geopolitico mondiale.

L’operato politico di Cameron

Quanto all’operato politico di Cameron: eletto leader dei Tories nel 2005 aveva modernizzato il partito, manifestando forte interesse per l’ambiente e opinioni liberali in ambito etico. Qualche settimana fa, dopo le dimissioni da premier, a un giornalista che chiedeva di quali provvedimenti presi durante il suo mandato fosse più orgoglioso, Cameron aveva detto: «Avere permesso i matrimoni tra gay. – Spero di essere ricordato per questo». Ma, sicuramente, Cameron sa che sarà ricordato come il leader che, pur involontariamente, ha fatto sì che la Gran Bretagna uscisse dall’Unione europea.

Ora, in seguito alle dimissioni di Cameron si dovrà nuovamente andare alle urne nella sua circoscrizione di Witney, che l’ex premier rappresenta dal 2001.

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Ian Rush

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