Napoli. Marco Nonno lancia Destra Napoletana, Ferlaino: “Spazio ai giovani”

destra napoletanaArchiviate le amministrative, a Napoli non è più tempo di bilanci ma di ricostruzione. La prima iniziativa che fa rumore è quella di Marco Nonno, consigliere comunale rieletto in “Prima Napoli”, civica a sostegno del candidato di Forza Italia Gianni Lettieri. Sabato mattina – come annunciato da www.fascinazione.info – sarà presentata al complesso monumentale di Santa Maria La Nova l’associazione “DeNa”, acronimo che sta per Destra Napoletana e che mira – restando fuori dalle logiche e dai rapporti tra i singoli partiti – a riunire (come si legge appunto nel post di fascinazione.info) –  le anime del centrodestra partenopeo “applicando il metodo della meritocrazia, lasciando ampio spazio di manovra alle persone capaci e competenti escludendo viceversa i politicanti affaristi che hanno, per troppo tempo, anteposto gli interessi personali al bene della comunità, lasciando la città nelle mani della  peggiore sinistra”.

Tra i primi ad aderire all’appello di Nonno c’è Corrado Ferlaino, giovane dirigente di Fratelli d’Italia, che aveva lanciato la sua candidatura a sindaco di Napoli nelle primarie della destra napoletana che poi non si sono più svolte, facendo maturare – accanto alla candidatura già scontata di Lettieri in Fi – quella di Marcello Taglialatela in Fratelli d’Italia che al primo turno ha raccolto poco più dell’1% dei consensi.

Ferlaino spiega: “Destra Napoletana sarà un’associazione apartitica, aperta a tutti gli iscritti, simpatizzanti, militanti ed eletti di tutto il centrodestra e che si richiamino a quei valori comuni, condivisi e fondanti che si riscontrano nella storia e nella tradizione del Msi. Ci sono tante persone, anche tanti amministratori eletti nelle civiche a cui DeNa vuole offrire uno spazio di condivisione ideale e politica nell’ottica della meritocrazia. L’obiettivo è ripartire da un progetto comune ma non c’è nessuna intenzione di mettere su l’ennesimo partito d’area”.

L’adesione di Corrado Ferlaino ha una motivazione precisa: “Marco (Nonno, ndr) si è messo in gioco per dare spazio ai giovani. Già da quando abbracciò la causa delle primarie insieme a tanti altri dei consiglieri uscenti. Non vuole essere lui il protagonista di questa stagione ma ha deciso di voler fornire uno spazio importante che vuole valorizzare chi fa politica, e tra Napoli e provincia ce ne sono tantissimi, anche tra gli eletti, e ha 30-35 anni. Ciò non vuol dire che sia chiusa, tutt’altro: l’iniziativa è aperta anche anche agli eletti di enti sovralocali e legislativi come Regione e parlamento e mira a essere fattore aggregante anche per chi, anagraficamente, ha vissuto la sua militanza proprio negli anni del Movimento Sociale. Però i protagonisti saranno i giovani”.

Nonostante la sconfitta, a Napoli la base per ripartire c’è. “Alcune scelte, come quella di Fdi di presentare candidati di Casapound non ha pagato come i dati dimostrano. Nelle civiche c’erano Abbatangelo, Nonno, Cantalamessa che il risultato l’hanno portato a casa. La destra c’è. E sommando i voti di Prima Napoli, Fratelli d’Italia e Napoli Capitale di Enzo Rivellini, raggiungiamo il 10% che è lo zoccolo duro dell’elettorato di destra napoletano, fin dai tempi di Alleanza Nazionale. Questa è una base importante dalla quale ripartire”.

In coda un commento sul risultato elettorale di Fdi e sulle (mancate) primarie: “Non c’è stato dialogo all’interno del partito e Taglialatela, che dalla politica ha già ottenuto molto, è stato percepito dagli elettori come “politico di professione” e questo ha penalizzato Fratelli d’Italia. Speriamo ora che da Roma mandino un commissario a Napoli per fare ordine e per tornare ad avere un po’ di spazio nel partito che abbiamo fondato e che ci sta abbandonando”.

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Giovanni Vasso

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