Cultura. La rivista “Vie della Tradizione”, un numero doppio interamente dedicato a Evola

Julius Evola
Julius Evola

E’ uscito il numero doppio 168-169 di Vie della Tradizione, la rivista di studi tradizionali fondata da Gaspare Cannizzo nel 1971,  la più longeva del settore in Italia, i cui primi collaboratori, fra gli altri, furono Julius Evola, Massimo Scaligero, Pio Filippani Ronconi, Adriano Romualdi, Gianfranco de Turris, Renato del Ponte. E’ diretta da Anna Cannizzo. Il fascicolo (pagg. 157, euro 32.00) riporta gli atti del convegno “Julius Evola. Antimodernità, Tradizione e scienza dell’Io” che si tenne a Napoli nel giugno del 2014.

Un convegno di particolare interesse organizzato in occasione del quarantennale della scomparsa del pensatore tradizionale su iniziativa delle associazioni Il Cervo bianco ed EreticaMente, con il patrocinio di Vie della Tradizione, della Fondazione Evola, delle edizioni all’Insegna del Veltro e della rivista Fenix. Una giornata intera di lavori di grande interesse non solo per l’approccio teorico di alcuni interventi ma anche perché alcuni relatori (in gran parte collaboratori di Vie della Tradizione) hanno anche rivelato novità sulla vita e sul pensiero del filosofo romano.

Di rilievo l’intervento di Claudio Mutti (Le missioni di Julius Evola all’Est) che oltre a narrare i viaggi e le motivazioni dei viaggi di Evola nei Paesi dell’Est rivela, con documentazione, che nel 1947 il pensatore tradizionale era ospite in un palazzo nel centro di Praga occupata dall’Armata rossa. Andrea Scarabelli illustra la storia dell’opera Il cammino del cinabro e presenta la nuova edizione, con note e commentarii, pubblicata dalle edizioni Mediterranee (Lungo la via del cinabro: storia di un’equazione personale). Stefano Arcella indaga invece sui rapporti fra Evola e Giovanni Colazza, uno dei massimi esponenti in Europa dell’antroposofia (I rapporti fra Evola e Colazza nel Gruppo di Ur) con chiarimenti su indicazioni operative e meditative. Su Tradizione e sacro si è soffermato Giandomenico Casalino illustrando aspetti poco indagati (Julius Evola: la scienza del Sé e la via sapienziale al Sacro). E’ noto l’interesse che il filosofo romano nutriva per Roma e Roberto Incardona ha affrontato alcuni aspetti misteriosofici (Evola fra misteriosofia antica e tradizione romana) mentre Luca Valentini analizza l’aspetto ermetico nel pensiero (e nella prassi) di Evola (Dimensione magico-intensiva e realizzazione ermetica in Evola).

Il fascicolo si conclude con una lunga intervista al segretario della Fondazione Evola, Gianfranco de Turris, a cura di Manlio Triggiani (Julius Evola quarant’anni dopo). De Turris parla dell’attività della Fondazione, dei rapporti di Evola con la ricerca interiore, del mondo del Tradizionalismo italiano, dell’impoliticità del pensatore e del suo lascito spirituale.

Vie della Tradizione può essere richiesta versando 30 euro sul ccp 75142562 intestato a Anna Cannizzo, specificando in causale “Numero 168-169 dedicato a Evola”. Oppure scrivere a Vie della Tradizione (via La Loggia 204, 90129 Palermo). Per informazioni, scrivere a annacan@inwind.it o telefonare al 347.6603062.

@barbadilloit

Exit mobile version