Esteri. L’Ue prolunga di sei mesi le sanzioni alla Russia. Lega e Fi: “Grave autogol”

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Le bandiere di Russia e Ue

Via libera formale del Consiglio Ue al prolungamento di sei mesi delle sanzioni alla Russia, sino al 31 luglio 2016. Si è infatti conclusa con successo la procedura scritta lanciata venerdì dagli ambasciatori dei 28, e la decisione sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale Ue.

“Dal momento che gli accordi di Minsk non saranno pienamente attuati entro il 31 dicembre 2015, la durata delle sanzioni è stata prolungata mentre il Consiglio continua la sua valutazione del progresso dell’attuazione”, si legge nella nota Ue.

Dure le reazioni degli esponenti di Lega e Forza Italia

Edoardo Rixi,  Lega: “Il prolungamento delle sanzioni alla Russia per altri sei mesi stabilito oggi dal Consiglio europeo è un’autentica follia che avrà conseguenze devastanti per le nostre imprese che andranno ad aggiungersi ai già pesanti danni subiti dalle aziende, stimati in circa 100 miliardi di euro di perdite dall’associazione degli imprenditori italiani a Mosca”.

Debora Bergamini, Forza Italia: “L’unica decisione di politica estera di un qualche significato presa dall’Europa è stata quel prodigio di autolesionismo delle sanzioni per colpire la Federazione Russa. Vogliamo essere chiari – ha detto Bergamini – opporsi alle sanzioni nei confronti della Federazione Russa non significa essere acquiescenti nei confronti di quello che sta succedendo e di quello che è accaduto in Ucraina e in Crimea, ma essere convinti che non sia quella la risposta giusta da dare in un momento di crisi come questo. Se ci limitiamo a guardare i fatti oggettivi, non possiamo non prendere atto del fatto che questa politica sanzionatoria nei confronti della Federazione Russa di sicuro fa male all’Italia. Sono stati stimati in 5 miliardi di euro i danni economici inferti al nostro Paese a causa di queste sanzioni. Danni economici, dunque, enormi. L’Italia, a causa di queste sanzioni, sta perdendo importantissime fette di mercato; fette di mercato che sarà molto difficile recuperare dal momento che i russi non smettono, per esempio, di consumare alimenti di certe tipologie, ma semplicemente sostituiscono quelli italiani che non possono più avere con quelli provenienti da altri Paesi. Noi lo riteniamo un errore gravissimo, una grave miopia di questa Europa, che si ostina a voler vedere nella Russia un nemico anzichè un partner, un alleato, in primo luogo nel contrasto e nella lotta al terrorismo jihadista. Forza Italia lo ripete da mesi. Sono innumerevoli gli atti parlamentari che abbiamo portato avanti nella richiesta, fino a qui inascoltata, di cancellare le sanzioni alla Russia come primo fondamentale passo per il disgelo e per costruire quell’unità di intenti e di azione dei volenterosi necessaria, unica soluzione contro il terrorismo. Invece – conclude Bergamini – ci troviamo di fronte a un paradosso che veramente ci lascia disarmati. Pensiamo di combattere insieme, Stati Uniti, Europa e Russia, una minaccia come quella rappresentata dal terrorismo fondamentalista e, contestualmente, ci facciamo le guerre commerciali fra noi”.

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Red

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