Libri. “Sbirri di regime”, i poliziotti durante il fascismo raccontati in “giallo”

La copertina di Sbirri di regime
La copertina di Sbirri di regime

Concludere quest’anno con un bel libro e cominciare il 2016 con lo stesso non sarebbe una cattiva impresa e porta bene. Come il solstizio che chiude un anno ma nello stesso tempo ne apre un altro. Il giallo è un genere per lungo tempo considerato di serie B, pur vantando autori di tutto rilievo come Agatha Christie, Georges Simenon, Arthur Conan Doyle ecc. Di recente il genere, che si chiama giallo proprio perché i primi volumi lanciati negli anni Trenta in Italia dalla Mondadori avevano vistose copertine gialle, ha registrato una ripresa di interesse e una rivalutazione da parte della critica letteraria (mentre il pubblico lo ha sempre apprezzato) e ha subìto via via commistioni con altri generi. Adesso si parla delle varie sfumature di giallo: il giallo soft, il giallo hard, il giallo noir, dark, mistery ecc. Altri filoni, come quello “giudiziario”, è di particolare successo e i libri di scrittori italiani vengono tradotti in più lingue. Dopo aver a lungo importato libri gialli, adesso l’Italia li esporta anche…

Quindi, leggere un libro giallo significa immergersi in un genere letterario davvero interessante, che può illustrare tante sfaccettature dell’animo umano e della società. Proprio negli ultimi anni alcuni fra i migliori giallisti hanno ambientato i propri romanzi nel periodo del Ventennio fascista offrendo narrazioni di particolare interesse calate negli anni Venti-Trenta.

E Gianfranco de Turris, infaticabile curatore di opere, oltre che scrittore e critico molto acuto, uno dei massimi esperti di letteratura fantasy e di genere, ha curato Sbirri di regime. Crimini nel Ventennio (Bietti ed., pagg. 617, euro 19,00) un’antologia di racconti ambientati fra il 1922 e il 1945 i cui protagonisti sono i servitori dello Stato del periodo fascista. Dalla Milizia ai Reali carabinieri, dalla Polizia alle Camicie nere, dai Servizi segreti militari ai Finanzieri. Attraverso indagini, misteri, crimini, intrighi si dipanano 26 racconti che hanno come sfondo l’Italia ma anche la Germania e l’Etiopia.

Gli autori? Scelti personalmente da de Turris che, oltre a essere un fine intellettuale, è anche un “talent scout” nell’individuazione di scrittori, autori, libri da tradurre. Una vera fucina di idee. Ha messo insieme una bella antologia con un puntuale inquadramento critico e un numero di autori che hanno espresso trame accattivanti descrivendo nei particolari, fra l’altro, il periodo storico nei dettagli. Tutto frutto di una ricerca non da poco dei 26 autori.

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Manlio Triggiani

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