La questione, adesso, si fa serissima. Anche perchè sembra proprio che gli schemi stiano per saltare, la raffazzonata alleanza contro l’Isis scricchiola in nome della Siria che Usa e Turchia vorrebbero “libera” da Assad mentre invece Russia e Iran difendono la posizione baathista.
Le reazioni dei capi di Stato di Usa e Russia sono state divergenti e gravissime, era dai tempi della guerra fredda che Washington e Mosca non si scontravano in maniera tanto pesante.
Vladimir Putin ha accusato Erdogan: “E’ stata una pugnalata alle spalle da parte dei complici del terrorismo e avrà conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turchia. E’ un evento che va oltre i limiti dell’ordinaria lotta contro il terrorismo”.
Barack Obama è corso in aiuto all’alleato turco: “La Russia deve spostare l’obiettivo dei suoi interventi per colpire l’Isis e non i ribelli anti-Assad: la pace in Siria va vista attraverso i principi consolidati a Vienna. La Turchia ha il diritto di difendere il proprio territorio”.
@barbadilloit