Cultura. Il nuovo numero de “L’Alfiere”: le ragioni dimenticate del Sud

alfiereDalla lezione sudista della guerra di secessione americana alla storia del tenente colonnello dell’Esercito delle Due Sicilie Matteo Negri, da un confronto tra Provenza e Napoli alle buone battaglie del principe Alfonso di Borbone. Questi alcuni degli argomenti trattati dal numero 102 (Ottobre-Novembre 2015, n. 65 della nuova serie) della pubblicazione napoletana tradizionalista “L’Alfiere”, che “prosegue con determinazione e coerenza la battaglia, iniziata nel 1960 – come spiega il direttore Edoardo Vitale – per la tradizione, la verità storica, la dignità dei popoli delle Due Sicilie”.

La rivista si occupa poi della città di Napoli dopo l’Unità d’Italia, con un articolo di Roberto Martucci dal titolo “Colpirono la Capitale per piegare un Popolo”: «Negli scritti stimolati dalle celebrazioni del Centocinquantenario, nel 2011, gli studiosi più avvertiti – scrive Martucci – hanno lasciato filtrare luci e ombre della conquista del Sud, senza però aprirsi a particolari riflessioni sulla città di Napoli… Per leggere qualcosa di più intrigante e, soprattutto per veder formulati gli interrogativi più scomodi, bisogna invece scorrere le pagine della storiografia straniera». Da qui poi una serie di riferimenti e di citazioni che confortano quanto sostenuto dallo scrittore leccese.

Tra gli altri scritti contenuti dal numero 102 de “L’Alfiere” segnaliamo inoltre quello di Guido Belmonte sugli esuli meridionali a Torino e il collaborazionismo filopiemontese e il racconto di Marco Plesnicar sui soldati italiani dell’armata imperiale nella prima guerra mondiale. Oltre che dall’articolo sulla “lezione sudista”, la guerra di secessione americana viene trattata anche da Gaetano Marabello con la storia del generale confederato Thomas Jonathan Jackson, “eroe di un altro Sud”. Infine, la consueta rubrica di recensioni librarie “Il sacco dell’orco” si occupa del libro di Franco Cardini su “Francesco Giuseppe”, della pubblicazione curata da Erminio de Biase di Marie Luise von Wallersee “La Valchiria di Gaeta” e dello scritto di Luciano Gentile sull’arte della pasticceria napoletana nel 1700: “La cucina del Sole”.

L’incontro di Melfi

Non solo rivista l’Alfiere anche logo sponsorizzatore di eventi di notevole interesse culturale, di una cultura sempre controcorrente. Così sabato 7 novembre a Melfi si è svolto un incontro dibattito sull’alimentazione, di cui tra i promotori compare proprio l’Alfiere; un convegno nato per sondare e scoraggiare manipolazioni, superficialità, luoghi comuni. Chiamati ad intervenire esperti del settore accanto al magistrato Edoardo Vitale e al giornalista-editore Pietro Golia. Organizzato dall’Associazione “Mediterranea 2000” e tenutosi durante la settima edizione della “Notte del Brigante” l’incontro in terra lucana ha rappresentato l’ennesima conferma della prospettiva tradizionalista entro cui si muove l’Alfiere non per disinteresse verso il futuro ma per volontà di rinascita.

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Marina Simeone

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