Esteri. L’Iran aumenta la produzione di greggio e cerca la cooperazione turistica con l’Italia

Con la revoca delle sanzioni sul nucleare, l’Iran aumenterà vorticosamente la sua produzione di petrolio. La produzione iraniana di greggio, infatti, aumenterà di un milione di barili al giorno sei mesi dopo che le sanzioni sul programma nucleare saranno revocate. Lo ha annunciato il ministro del Petrolio iraniano, Bijan Namdar Zangeneh, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa ufficiale iraniana dell’Irna. Zangeneh ha precisato che la Repubblica islamica è pronta a produrre 500mila barili di greggio quotidianamente e ha aggiunto che dopo la rimozione definitiva delle sanzioni ne produrrà altri 500mila, a sei mesi di distanza.

Il ministro ha quindi sottolineato che «finora non sono stati firmati accordi» con le compagnie petrolifere internazionali, aggiungendo che le autorità iraniane stanno valutando eventuali opportunità di investimento di aziende straniere nell’industria petrolifera nazionale.

Intanto è l’Italia che già prova a tessere trame commerciali e strategiche con quello che fu il reame di Persia. E il governo di Teheran è pronto a farsi partner nell’ambito della promozione delle enormi potenzialità turistiche dell’Iran. A margine dell’incontro avuto con il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, il capo dell’organizzazione per l’artigianato, la cultura e il turismo, Massoud Soltanifar ha invitato Roma a riallacciare gli storici rapporti tra le due nazioni. “Le relazioni tra i nostri Paesi – ha detto Soltanifar – e tra i centri culturali e fondazioni sono sempre stati ottimi e speriamo che possano consolidarsi in questa nuova era, magari sul campo turistico per incentivare lo scambio turistico soprattutto dei giovani”.

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Vladimir Beara

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