Il ministro ha quindi sottolineato che «finora non sono stati firmati accordi» con le compagnie petrolifere internazionali, aggiungendo che le autorità iraniane stanno valutando eventuali opportunità di investimento di aziende straniere nell’industria petrolifera nazionale.
Intanto è l’Italia che già prova a tessere trame commerciali e strategiche con quello che fu il reame di Persia. E il governo di Teheran è pronto a farsi partner nell’ambito della promozione delle enormi potenzialità turistiche dell’Iran. A margine dell’incontro avuto con il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, il capo dell’organizzazione per l’artigianato, la cultura e il turismo, Massoud Soltanifar ha invitato Roma a riallacciare gli storici rapporti tra le due nazioni. “Le relazioni tra i nostri Paesi – ha detto Soltanifar – e tra i centri culturali e fondazioni sono sempre stati ottimi e speriamo che possano consolidarsi in questa nuova era, magari sul campo turistico per incentivare lo scambio turistico soprattutto dei giovani”.