Il fatto. Napoli al voto, spunta Bassolino: il Pd rottama la rottamazione?

bassolinoDopo aver sistemato la Regione Campania, è tempo di pensare alle amministrative a Napoli. E a sinistra il dibattito è già cominciato dal momento che il Partito democratico non sembra così disposto a cedere, passivo e sottomesso, alle pretese riscosse del sindaco uscente Luigi de Magistris. Che di suo rischia tantissimo, avendo perso partito (la fu Italia dei Valori di Di Pietro, ricordate?) e parte dei sodali storici che hanno partecipato alla conquista arancione di Palazzo San Giacomo.

L’occasione, per il Partito democratico, è ghiottissima. Occorre trovare solo il grimaldello giusto per far breccia nei cuori dei napoletani. E la tentazione che nelle ultime settimane continua a stregare dirigenti e anche una certa parte della base dem campana è davvero clamorosa. Si tratterebbe, in fondo, di ripescar dall’archivio e presentare a Napoli la candidatura di Antonio Bassolino.

Reduce da un quinquennio di simil-esilio dalla scena politica regionale, ha dovuto assistere alla rivincita del suo (ex?) nemico interno storico, Vincenzo De Luca che in questi mesi s’è installato contro tutto e tutti (Severino compresa) a Palazzo Santa Lucia. Bassolino, che ha tenuto per anni la linea del basso profilo che s’è trasformata lenta ma inesorabile in quella del “grillo parlante” (social, apprezzato e seguitissimo), ha guadagnato qualche consenso tra gli elettori del centrosinistra. Molti delusi da De Magistris, gli occhi bagnati dal ricordo lontano degli anni del “rinascimento napoletano”, saluterebbero con favore la candidatura dell’ex governatore. Chiacchiere, gossip e indiscrezioni si affastellano mentre lui se le gode, distaccato, dal Cilento.

Ci sono diversi ostacoli, però, da superare. A cominciare dallo stesso De Luca, passando per Andrea Cozzolino e, infine, per il nuovo corso renziano che nonostante la stagione delle Fonderie non ha attecchito mai davvero in Campania.

Dovesse accadere, il segnale (ché la politica di questi vive, su questi si sviluppa e per questi muta d’abito e d’umore) sarebbe devastante: rievocare il “saggio” Bassolino sarebbe la rivincita degli “usati sicuri” proprio in casa del “rottamatore” Matteo Renzi.

@barbadilloit

Beppe Bruscolotti

Beppe Bruscolotti su Barbadillo.it

Exit mobile version