Francia. Guerra nel FN: Jean-Marie Le Pen non molla e sfida in esecutivo Marine


Jean-Marie e Marine Le Pen
Jean-Marie e Marine Le Pen

A tre giorni della sua audizione dinanzi alla commissione esecutiva del partito, Jean-Marie Le Pen mette in guardia la figlia con una dichiarazione in cui è presente il vecchio simbolo del Front National.

Con un “comunicato stampa di Jean-Marie Le Pen, presidente onorario del Fronte Nazionale”, il fondatore del partito non perde l’occasione per ricordare il suo ruolo all’interno della formazione, dopo che il congresso che avrebbe dovuto rimuoverlo dal suo ruolo di presidente onorario è stato invalidato. Una sconfitta simbolica per Marine Le Pen, a cui la stessa ha risposto giovedì con una chiamata telefonica al padre, prima che il comitato esecutivo del partito si riunisse in formazione disciplinare. Il tutto potrebbe portare all’esclusione a titolo definitivo di Jean-Marie dal partito.

Un termine che non spaventa il “Menhir”, si legge un comunicato. “Andrò alla riunione del comitato esecutivo (…) per esporre le mie rimostranze,  e con l’idea di dare una lezione e non di riceverla. Prima una lezione di lealtà, e poi una lezione di politica”. In questo messaggio colpisce particolarmente l’uso del vecchio logo del FN, risalente al periodo in cui Jean-Marie Le Pen guidava il partito. Si tratta, probabilmente, di una ennesima provocazione.

Non si esclude un nuovo partito lepenista guidato dal fondatore

In un’altra dichiarazione l’ex presidente ha già accennato l’idea di dare vita ad un altro suo partito politico: “Una cosa è certa, la linea politica che incarno da decenni non sparirà dal panorama nazionale, e agirò senza sosta al fine di consentire a milioni di francesi che condividono le nostre idee e la nostra speranza di essere validamente rappresentati in occasione dei grandi eventi politici”, riferendosi molto probabilmente alle elezioni del 2017. Giovedi presso la sede del FN a Nanterre, ci si può certamente aspettare una riunione movimentata.

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Jean Tigana

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