IntoTheWild. Sulla cima dell’Etna con Google Street View

etnastreetviewE’ il vulcano attivo più alto d’Europa e dall’alto dei suoi 3.300 m. circa è simbolo ed icona della storia, della tradizione e del paesaggio della provincia di Catania. Richiama ogni anno milioni di turisti che raggiungono la Sicilia non solo per il mare o l’ottima cucina ma anche per l’emozione di metter piede su una terra viva, che vibra, che brontola e che spesso di fa sentire – e vedere – con maestose eruzioni vulcaniche.

Inserito nel 2013 nella lista World Heritage dell’Unesco, l’Etna è oggi visitabile anche da casa propria grazie al lavoro del team di Street View. Google, infatti, con il suo celebre “Trekker” (un’attrezzatura composta da uno zaino su cui sono montate 15 fotocamere ad alta risoluzione con panoramica a 360° in orizzontale e 280° in verticale) ha trasformato in virtuali le panoramiche reali dei crateri Silvestri (quota 1.900 m. circa s.l.m.) e della zona sommitale del vulcano, dove si trova il complesso dei crateri centrali, “visitabili” con l’oramai nota tecnologia Street View .

Certo, camminare per davvero sull’orlo della “bocca nuova” o della “voragine” (questi i nomi di alcuni dei crateri in cima) è tutta un’altra cosa, ma poiché non è un’esperienza alla portata di tutti, Google offre una piacevole alternativa.

Parallelamente, la società di Moutain View ha anche “inaugurato”, tramite il suo Cultural Institute, una mostra virtuale (visitabile a questo indirizzo) sul basalto lavico ed i suoi molteplici impieghi nell’architettura della provincia di Catania, i cui edifici storici e le strade sono appunto caratterizzati dall’impiego della scura pietra vulcanica.

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Giuseppe Contarino

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