Spagna. Terremoto politico: Madrid al Pp ma irrompono sulla scena Podemos e Ciudadanos

partidos“E’ stata una rivoluzione democratica”: così la candidata sindaco della coalizione guidata da Podemos vincitrice delle elezioni a Barcellona con il 25,20% e 11 seggi contro il 22,7% e 10 seggi del nazionalista catalano Xavier Trias. Ai suoi simpatizzati esultanti, la Colau ha detto che è stata la “vittoria di Davide contro Golia”.

Così l’Ansa presenta i risultati delle elezioni amministrative iberiche che segnano un netto arretramento del centrodestra del Partito popolare a vantaggio dei movimenti populisti Podemos (sinistra) e Ciudadanos (libertari e liberisti di centro).

I primi exit poll sono contraddittori ma fanno prevedere una possibile vittoria di Podemos a Madrid, feudo dei popolari da 20 anni, e a Barcellona. Poi con il passare delle ore si consolida il successo della destra nella Capitale. Il Pp del premier Mariano Rajoy rimarrebbe il primo partito del paese, ma in netta flessione, al 27% (contro il 44,63% del 2011) davanti al Psoe, che resterebbe il secondo con il 25%, mentre Podemos e Ciudadanos, partiti da zero, si impiantano a livello nazionale con il 10% e il 7%. Podemos arriverebbe primo anche a Saragozza, mentre a Valencia sarebbe in testa il Pp, ma senza maggioranza assoluta.

Il Partido Popular di Rajoy arriva in testa in 11 delle 13 regioni in cui si è votato oggi. Ma sarà costretto a dare vita a governi di coalizione.

“Da domenica sera nulla sarà più come prima nella politica spagnola, prevedeva ieri El Mundo. Il sistema del bipartitismo Pp-Psoe, che hanno governato il paese in alternanza dalla fine del franchismo, è stato rottamato dagli elettori: ora i soggetti politici in Spagna non più solo popolari e socialisti, perché dovranno fare i conti con Podemos e Ciudadanos…

Pedro Saviola

Pedro Saviola su Barbadillo.it

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