Napolitano lancia senza troppa convinzione Bersani aspirante premier in avanscoperta

esploratoreLa somiglianza non è cercata ma Pier Luigi Bersani ha tutto in questo momento per apparire come “Taddeo l’esploratore”, personaggio dell’omonimo film di animazione nel quale il protagonista, un muratore, alla fine viene arruolato per una missione impossibile…

Per spiegare la propria indicazione il presidente Napolitano ha citato il costituzionalista Enzo Cheli, vero teorico del «preincarico». Cheli, infatti, ha chiarito che Bersani è già il presidente incaricato, con il compito di verificare l’esistenza di una maggioranza. Tecnicamente, siamo nell’ambito di una raffinata disputa di diritto costituzionale. Bersani non ha ricevuto un incarico esplorativo (come se fosse stato scelto il presidente di una delle due Camere) ma un preincarico, perché il presidente della Repubblica non è sicuro che ci siano i numeri per la fiducia a un governo (al Senato) e aspetta di conoscere le risultanze delle consultazioni di Bersani.

Ora la matematica è una scienza esatta: Pd+Sel non hanno i numeri a Palazzo Madama. Per questo sperano in uno sgretolamento del magma M5S, come già è avvenuto per l’elezione di Grasso alla presidenza del Senato, magari allettando i grillini con qualche concessione programmatica legata alla riduzione dei privilegi della casta. Accordi con altre rappresentanze parlamentari – Pdl, Lega, Scelta civica – appaiono ben più complicati (Vendola si sgancerebbe dall’alleanza di centrosinistra).

Un governo che sia degno di questo nome non ha bisogno solo di elevare il costo irrisorio (fino a poco tempo fa) dei panini alla buvette, ma deve avere un chiaro indirizzo in politica economica, sul welfare, sugli esteri (dopo la figuraccia per il caso Marò), sulla geopolitica mediterranea, sull’ambiente, sulle pensioni… Su questi temi che sintonia c’è tra Pd e i Cinque Stelle?

Buon divertimento presidente incaricato Bersani…

@waldgager2000

Michele De Feudis

Michele De Feudis su Barbadillo.it

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