Venezia7Marzo. Fdi: “Difendiamoci! L’Italia torni sovrana contro Renzi e la crisi”

imageDifendiamoci! È questo il titolo della manifestazione che Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia hanno promosso per sabato 7 marzo a Venezia.

Difendiamoci! è il pensiero che va a poche decine di chilometri da Venezia, in quel paese in provincia di Vicenza, dove il benzinaio Graziano Stacchio rischia il processo per aver salvato la vita a una commessa sparando a un rom che si accingeva armato di fucile a rapinare una gioielleria.

Difendiamoci! è il grido di dolore di una regione e di un’intera Nazione che stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi, che vedono le proprie piccole e medie imprese chiudere (per tasse, crediti con lo Stato o sanzioni alla Russia) o delocalizzare, non solo in Cina o in Vietnam ma lì, appena oltre confine, in Austria o in Slovenia.

Difendiamoci! è il sussulto dell’Italia che produce stremata dalla burocrazia, da un fisco vorace e da un governo bugiardo che lo alimenta, aumentando la tassazione su casa, risparmio e impresa.

Difendiamoci! è l’allarme di chi vive sulla propria pelle il dramma dell’immigrazione incontrollata, delle politiche sciagurate di un governo che da Mare Nostrum in poi ha scaricato sui territori flussi ingestibili di disperati che sempre più spesso si fanno arroganti e pretendono di comandare a casa nostra, ampliando quel senso di discriminazione al contrario che un numero sempre maggiore di italiani percepisce.

Difendiamoci! è l’istintiva ribellione che nasce nel vedere i tagliagole dell’Isis spadroneggiare a poche centinaia di miglia dalle nostre coste, nel silenzio imbelle di un Occidente che prima combina disastri e poi ci abbandona a gestirne le conseguenze.

Difendiamoci! è la reazione di chi non crede ad un’Europa di austerità, moneta e burocrazia, in cui i forti piegano regole e parametri a proprio vantaggio e i deboli subiscono Trojka e governi non eletti da nessuno.

Difendiamoci! è l’appello della gente onesta di fronte a corruzione e criminalità dilaganti, ma anche di quella buona politica e di quei tanti amministratori onesti umiliati dal governo che non ci stanno ad essere accomunati ad una minoranza di profittatori.

Difendiamoci! è il monito che viene da agricoltori, allevatori, pescatori, commercianti, artigiani, partite IVA, professionisti, imprenditori ma anche pensionati, precari, esodati, disabili.

Difendiamoci! è la spinta di chi non smette di sognare un’Italia diversa, forte dei suoi campanili e della sua insopprimibile unità nazionale.. e lo diremo, non a caso a Venezia, anche a chi immagina che la risposta a un disagio comprensibile stia nello sgretolamento anziché nel rafforzamento.

Difendiamoci! è insomma la voce dell’Italia che non si arrende, che non vuole morire renziana, che vuole costruire un’alternativa a un governo che bastona chi lavora ma coccola la grande finanza.

Difendiamoci! è la manifestazione di chi come noi, dal primo giorno, non ha creduto all’illusionista di Firenze, è schierato coerentemente all’opposizione e oggi grida #RenziVattene . Di chi crede che di fronte a tutto questo, così come nel caso di Graziano Stacchio, la difesa è sempre legittima.

Non a caso con noi, insieme a tanta gente comune, ci sarà Matteo Salvini per ricambiare il saluto che Giorgia Meloni porterà sabato 28 in Piazza del Popolo.

Giorgia e Matteo, forti di tanti punti che li uniscono ma anche delle loro differenti identità, possono rappresentare il fulcro su cui ricostruire un polo della produzione, della sovranità, dell’identità… oltre il renzismo, oltre il grillismo, oltre il vecchio centrodestra che fu.

Difendiamoci! paradossalmente non è per chi vive di paure ma per chi, come noi, vuole giocare all’attacco.

Vi aspettiamo a Venezia.

 *Ufficio di Presidenza Fratelli d’Italia

Carlo Fidanza*

Carlo Fidanza* su Barbadillo.it

Exit mobile version