Ora, sul Giornale del 5 febbraio è apparso un debole commento critico di Nino Materi. Secondo costui la retromarcia della Panini sarebbe stata una censurabile concessione al politicamente corretto. E’ vero esattamente il contrario. Quella copertina non sarebbe stata scorretta, ma correttissima. In realtà, il nuovo editore di Topolino fin dai suoi esordi, inseguendo talvolta l’attualità, ha teso a produrre copertine allineate al pensiero corrente. Per fortuna, nell’occasione di cui ci occupiamo, qualcuno gli avrà fatto notare che non era proprio il caso di produrre una immagine del genere.
Materi ipotizza che il contrordine sulla copertina sia venuto direttamente dall’America. Non sappiamo se l’ipotesi abbia un fondamento. Se fosse così Burbank avrebbe comunque agito per il meglio, nello spirito del suo creatore. Walt Disney l’umorismo e la fantasia li ha indirizzati in tutt’altra direzione. Laicismo oltranzista e blasfemia non erano certo nelle sue corde.
Il giornalista, atteggiandosi ad esperto del settore, si prende la briga in coda al suo pezzo di citare una sua frase (“Se puoi sognarlo, puoi farlo”). Come a dire che il vecchio Walt una copertina del genere l’avrebbe approvata, sarebbe stato solidale con la satira del settimanale francese. Farneticazioni. Se Disney avesse avuto tra le mani un giornale del genere ne sarebbe rimasto semplicemente schifato.