Circa un’ora prima dell’inizio del convegno una sessantina di militanti dei collettivi di Scienze Politiche e Giurisprudenza si sono presentati in facoltà bloccandone l’ingresso principale, che hanno presidiato per l’intera durata dell’evento con striscioni, lancio di palline di carta, monetine, cori. Fra i tanti slogan, “fuori i fascisti dall’università”, “fascisti tornate nelle fogne”, “siamo tutti antifascisti”, “Rauti è morto”. Oltre lo schieramento dei collettivi, all’ingresso della Sala Lauree, un gruppo di militanti di Azione Universitaria a vigilare sui partecipanti all’incontro, che si è svolto con relativa ordinarietà malgrado i disordini all’esterno.
Al termine, invece, nonostante la presenza di alcuni agenti della Digos, è scattata la violenza: prima sono usciti i relatori, le ragazze ed alcuni partecipanti, poi gli organizzatori. A quel punto l’animata contestazione è sfociata in rissa con spintoni e pugni. I militanti dei collettivi, armati di caschi e mazze, hanno accerchiato una ventina di ragazzi di Azione Universitaria, seguendoli anche all’esterno, dove la tensione si è gradualmente sciolta. Due ragazzi di Azione Universitaria hanno riportato lesioni lievi, al volto, mentre un altro, colpito ad un occhio, è stato portato in ospedale per accertamenti.