Un ragazzino tunisino accoltella un giovane padre italiano colpevole di difendere il figlio dodicenne dai soprusi? La giustizia italiana non mette in galera il giovane criminale. Uno zingaro assassina a Torino un’anziana per derubarla di pochi spiccioli? L’arcivescovo ha parole solo per gli immigrati e dimentica le vittime. Forse perché sperava nella berretta cardinalizia che gli è di nuovo stata negata. Ed è un nordafricano il pirata della strada che ha ucciso un ragazzo a Prato. Non pagherà nulla, come sempre. Perché i politicamente corretti vogliono questo, vogliono incassare soldi e soldi favorendo l’immigrazione per poi gestirla come si è visto con mafia capitale. Vogliono schiavi da far lavorare per obbligare i lavoratori italiani a ridurre le richieste, rinunciando ad ogni diritto. E se qualcuno difende le vittime, scattano le accuse di razzismo sostenute da cialtroni che dirigono mezzi di disinformazione di massa. Oggi è toccato a Parigi, domani chissà.
Ma se non ci pensano i criminali immigrati, ci penseranno i buonisti a distruggere ogni volontà di sopravvivenza di questo continente imbelle.