Roma. Buttafuoco lancia la Meloni al Campidoglio: “Sindaco leghista”

giorgia-meloniPietrangelo Buttafuoco già da tempi non sospetti ha esternato la propria simpatia nei confronti della Lega, senza però dimenticare quella fetta di destra italiana che ha ancora qualcosa da dire nell’agone politico.
In questa direzione va dunque l’intervista rilasciata a Il Tempo, dal titolo “Buttafuoco: Si chiama Meloni il sindaco della Lega che conquisterà Roma”.
Buttafuoco parte dal presupposto che Salvini sia un leader popolare dal nord al sud e quindi anche a nella Capitale.
“Che a Roma l’elettorato moderato, di centrodestra abbia individuato immediatamente in Salvini una figura di riferimento è una cosa ovvia. Il problema è trovare le figure politiche in grado di interpretare questo ruolo”, che nel caso della Capitale devono essere figure di Roma e dunque “credo che ci sia solo un nome, che dovrebbe liberarsi dal cascame di partito. L’unica potrebbe essere Giorgia Meloni”.
Per Buttafuoco solo l’attuale leader di Fratellid’Italia potrà lasciarsi alle spalle il disastro della destra di governo a Roma anche perché “con tutte quelle vicende, con quelle storie, non c’entra niente. Esiste un’anima di destra in città, che non si è mai rovinata in quella vicenda che ancor più essere stata disdicevole dal punto di vista giudiziario, fu ridicola e patetica”. Lo scrittore e giornalista siciliano recupera come modello positivo all’interno dell’ultimo ventennio dei postfascisti a Roma, l’esprienza di Umberto Croppi, intellettuale e per un breve periodo assessore alla Cultura della giunta Alemanno (poi aderì al movimento di Gianfranco Fini e la sua esperienza capitolina si interruppè).
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Red

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