Dopo il corteo nazionale della Lega a Milano e dopo i consensi raccolti da tutta Italia, il leader del Carroccio Matteo Salvini ha deciso di congelare il progetto della Lega dei popoli – sigla che avrebbe dovuto rappresentare il partito gemello lepenista al Sud – per prendere tempo e organizzare un progetto nazionale legato ai temi che sta proponendo fin dalle Europee: no Euro, no alla legge Fornero con un referendum, lotta contro le burocrazie statali e contro l’immigrazione senza regole, attenzione per le identità e per la famiglia tradizionale.
Salvini punta dunque ad una lista nazionale, che coinvolga i tanti malpancisti rispetto al patto del Nazareno e soprattutto riscaldi i cuori di tanti elettori di centrodestra e destra che da anni si sono rifugiati nell’astensionismo.
In questo processo rilevante sarà il contributo che potrebbe arrivare dalla pianificazione di sinergie con Giorgia Meloni e con Raffaele Fitto, fermo restando che quest’ultimo sta cercando di far valere rendite di posizioni da dissidente in vista di una possibile rifondazione (l’ennesima) di Forza Italia.
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Antonio Fiore
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