Marò. Il ministro Pinotti contro la giurisdizione indiana: “C’è l’immunità funzionale”

massimiliano-latorre“Siamo contenti del ritorno di Massimiliano Latorre, ma dobbiamo risolvere complessivamente la questione dei nostri due fucilieri di Marina. La posizione del governo non cambia: erano in missione e per questo restano coperti da immunità funzionale”: il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha corretto la rotta collaborativa del premier Matteo Renzi, affermando che l’Italia continua a non riconoscere la giurisdizione indiana sui due fucilieri del San Marco.

Sulle colonne de Il Tempo , la Pinotti ha spiegato che “non abbiamo modificato l’impianto che abbiamo sempre sostenuto. I marò, i nostri due fucilieri Latorre e Girone, erano in missione per l’Italia e come tutti i militari in missione sono coperti da immunità funzionale”. E ha minimizzato l’apertura di Renzi nei confronti dell’India: “La collaborazione consiste nel riconoscere che la Corte Suprema si è riunita in tempo brevissimo dopo la presentazione della nostra istanza e ha dato un giudizio positivo. È un segnale ma questo non cambia i termini della contesa. Abbiamo voluto sottolineare un gesto di sensibilità”.

La speranza, adesso, è di riportare presto a casa anche l’altro marò, Salvatore Girone: “Il giorno in cui la Corte si è espressa su Latorre, ho chiamato Salvatore Girone. Ho sentito in queste ore anche la famiglia del militare barese. C’è stata un’emergenza legata alla salute, e abbiamo trovato una disponibilità del governo indiano. Dopo questa apertura vorremmo risolvere la querelle nell’intero complesso”.

 

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